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Borsalino dichiara il fallimento: addio all’azienda che ha prodotto i cappelli delle star

Borsalino, la storica azienda alessandrina di cappelli, ha dichiarato il fallimento dopo che il tribunale di Alessandria ha respinto la seconda richiesta di concordato. Da oggi non verranno più prodotti i copricapi che hanno fatto storia e che sono stati indossati dalle più grandi star hollywoodiane.
A cura di Valeria Paglionico
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Borsalino, la storica azienda alessandrina famosa in tutto il mondo per i suoi cappelli indossati da star del cinema come come Alain Delon, Jean Paul Belmondo e Jean Seberg, ha dichiarato il fallimento. Erano anni che era in crisi e che ha cercato di fronteggiare i problemi finanziari, tanto che era arrivata a chiedere al tribunale di Alessandria un concordato preventivo. A quanto pare, però, non è bastato e da oggi dovremmo dire addio ai copricapo che hanno fatto storia.

Borsalino è fallita

Dopo ben 150 anni di attività, Borsalino ha dichiarato il fallimento dopo che il tribunale di Alessandria ha respinto la seconda richiesta di concordato della Haeres Equita S.r.l., la società dell'imprenditore svizzero Philippe Camperio che si era proposto come investitore, saldando i debiti di 4 milioni di euro con l’Agenzia delle entrate. La prima richiesta di concordato era già stata revocata nel dicembre del 2016, rendendo vani i tentativi di far sopravvivere la nota casa di moda. I portavoce di Borsalino non hanno dato ancora nessuna comunicazione ufficiale, a rendere nota la notizia sono stati i sindacati che presto incorneranno i curatori Stefano Ambrosini e Paola Barisone e i lavoratori. "Abbiamo già chiesto un incontro con i curatori fallimentari e incontreremo anche i lavoratori. Per quel che sappiamo al momento è ragionevole che i contratti del ramo d'affitto vadano comunque avanti, nell'interesse di tutti", ha dichiarato Elio Bricola della UIL. I legali, intanto, stanno approfondendo il dispositivo del tribunale, anche se probabilmente l'azienda verrà messa all'asta.

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