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Benessere sessuale: cosa vuol dire e come raggiungerlo

Il 4 settembre si celebra in tutto il mondo la giornata per la salute sessuale. Ma cosa si intende per salute e benessere sessuale? Cosa ci impedisce di vivere in maniera libera da pregiudizi e stereotipi la sessualità? Ne abbiamo parlato con la psicoterapeuta sessuologa Maria Claudia Biscione.
Intervista a Dott.ssa Maria Claudia Biscione
Psicoterapeuta e sessuologa
A cura di Francesca Parlato
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Il 4 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della salute sessuale, una ricorrenza istituita nel 2010 dall'Associazione Mondiale per la salute sessuale per promuovere una maggiore consapevolezza sociale riguardo il sesso. A qualcuno potrà sembrare superflua una giornata del genere: il sesso è ovunque, la fluidità è diventata uno stile di vita, l'argomento è oltremodo sdoganato. Ma si tratta soltanto di quello che vediamo in superficie. In realtà basta guardare meglio per vedere che i tabù esistono e resistono: in molte famiglie il solo parlare di sesso procura ancora un certo disagio, tante donne e uomini credono che superati i 50 la vita sessuale sia sul viale del tramonto e altri ancora sono convinti che il numero di orgasmi raggiunti sia l'unico indicatore di benessere e soddisfazione sessuale. "Per molti poi il sesso costituisce una sfera marginale della propria vita – ha spiegato a Fanpage.it la psicoterapeuta sessuologa Maria Claudia Biscione – Molti pensano che sia legato soltanto a determinate fasi della propria esistenza, che sia normale la sua tendenza a essere meno centrale col passare degli anni. Altri ancora ragionano per quantità e non per qualità oppure gli attribuiscono una dimensione meccanica e non emotiva. Ma in realtà non è affatto così. La sessualità è un percorso che ci accompagna per tutta la nostra vita e che cambia, si evolve e cresce con noi". 

Che cosa vuol dire benessere sessuale

Forse è colpa di Sex and the City se ci siamo convinti che per avere una vita sessuale soddisfacente fosse necessario avere un cospicuo numero di partner o fare sesso 7 giorni su 7. Ma il benessere sessuale è qualcosa di decisamente più complesso. "Quando parliamo di benessere sessuale intendiamo il gradiente di soddisfazione che si ottiene da una somma di fattori come il godimento inteso strettamente come gratificazione, la qualità della vita sessuale, la capacità nella sessualità di sentirsi liberi di giocare, sperimentare e crescere". D'altra parte il sesso riguarda oltre che un appagamento fisico anche un appagamento emotivo. "È una sfera estremamente significativa della nostra vita.– sottolinea Biscione – Il punto è che dobbiamo sempre cercare di valutare se la sessualità riesce a regalarci emozioni positive e soddisfazioni, perché una buona vita sessuale mette in circolo una serie di elementi positivi, sia fisicamente che psicologicamente, proprio per il nostro quotidiano".

Abbattere gli ultimi tabù

Dalla masturbazione alla paura di sentirsi giudicati, i tabù che ancora oggi accompagnano il sesso sono tanti. Uno dei più difficili da scardinare riguarda proprio il giudizio. "La paura che le proprie libertà e i propri comportamenti sessuali possano essere giudicati accompagna ancora tante ragazze, ragazzi, donne e uomini. Poi c'è la masturbazione: si fa fatica ancora a pensare che la masturbazione sia una strada percorribile a prescindere dalle relazioni che si hanno, e che sia un fattore di conoscenza e di consapevolezza in grado di arricchire e di migliorare la vita sessuale del singolo e anche della coppia". Poi ancora si crede che donne e uomini abbiano un modo diverso di intendere il sesso. Le donne in maniera più sentimentale, l'uomo in maniera più animale. "Esiste ancora quest'idea del macho sempre pronto e della donna sempre ricettiva e meno desiderosa o interessata alla sessualità. Niente di più sbagliato. Il benessere sessuale e il piacere prescindono dal genere. Quello che conta è la capacità di sentirsi liberi di esprimere i propri desideri, senza delegare a qualcun altro il nostro piacere e senza farsi schiacciare da tabù e stereotipi". 

L'importanza delle protezioni

La salute sessuale ovviamente passa anche dalla protezione delle malattie sessualmente trasmissibili. Una dimensione centrale per godere a pieno dei benefici del sesso. "Uno degli elementi che rende la sessualità positiva e benefica è proprio la tranquillità. Se ho una sessualità protetta, da malattie o gravidanze indesiderate, potrò avere un approccio spontaneo, giocoso, libero e divertito al sesso. Avere rapporti sessuali non protetti ci fa passare in poco tempo da uno stato di benessere a uno stato ansiogeno, di malessere. Proteggerci vuol dire volerci bene".

Sesso e pandemia

I lunghi mesi in lockdown, la reclusione forzata, la difficoltà a costruire relazioni ha messo sicuramente a dura prova la salute sessuale, sia dei single che delle coppie più consolidate. Ma c'è anche un lato B del sesso durante il lockdown. "Durante la pandemia sono aumentate moltissimo le vendite di sex toys. – spiega Biscione – Questo vuol dire che le persone che stavano vivendo un periodo di deprivazione sessuale e relazionale si sono concentrate su sé stesse e hanno indagato aree di piacere che prima non vivevano". E poi durante il lockdown è cambiato il linguaggio. "Si è tornati a un dialogo erotico. La distanza per alcune coppie e la mancanza di rapporti usa e getta tipici del nostro quotidiano per i single, hanno ripristinato un linguaggio che era diventato desueto e che invece è fondamentale per motivare eccitazione e desiderio". La pandemia in qualche modo ha stimolato nuove strade e nuove modi di vivere la sessualità. "E in alcuni casi, anche nelle coppie di lunga data, ha aumentato le competenze. Le coppie hanno trovato nuove chiavi di dialogo, forme di seduzione e giochi che hanno reso la sessualità più virtuosa e appagante. Nuovi modi di interagire e di esplorarsi che in alcuni modi hanno anche favorito la nascita di una nuova sessualità". 

La sessualità come stile di vita

La sessualità è una dimensione complessa, molto più di quello che immaginiamo. "Quanto più stiamo dentro questa complessità, tanto più ci arricchiamo. Il sesso è fatto di autoerotismo, conoscenza, formazione, studio dei propri limiti e dei propri desideri. Se la riduciamo al numero di partner o di orgasmi rischiamo di appiattirla e di esaurire la spinta che ci muove". Essere curiosi, essere consapevoli dei nostri bisogni, sapere ciò che ci procura piacere e imparare a comunicarlo, indagare le nostre emozioni e vivere in maniera libera il sesso senza temere giudizi: sono tutti elementi che servono a una buona salute sessuale. Esattamente come curiamo l'alimentazione seguendo un regime alimentare equilibrato o allo stesso modo in cui ci preoccupiamo del nostro fisico facendo sport, dobbiamo curare anche la nostra sessualità. "Se riusciamo a mantenere attiva la curiosità rispetto a come viviamo, come ci evolviamo, a quali sono le nostre emozioni e le nostre percezioni, la sessualità diventerà parte di noi, avrà un suo spazio preciso, diventerà uno stile di vita".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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