Barbie diventa trasgressiva e sexy killer: le foto shock del suo mondo perverso
La Barbie è sempre stata la bambola più amata dalle bambine ed ha accompagnato l’infanzia di ognuna di noi. Nel corso degli anni è diventata un personaggio iconico, mitologico ed una vera e propria icona di stile. E’ arrivato però il momento di dimenticare tutte le sue varie versioni ingenue e di stravolgere completamente la sua storia.
Mariel Clayton è una fotografa 35enne che lavora e vive in Canada, ha sempre avuto una passione profonda per i giocattoli e per le bambole, i suoi soggetti preferiti, poiché le hanno permesso di raccontare con dei semplici scatti le sue storie. Le immagini da lei firmate sono spesso brutali, sovversive e capaci di riflettere il lato oscuro della società occidentale, tanto che la sue prima opera mostrava il suicidio della tanto amata Barbie dopo essere stata scaricata da Ken. La stessa Mariel si definisce una “fotografe di bambole con un senso dell’umorismo sovversivo”. La sua ultima trovata è nata in Giappone, dove ha pensato di immaginare e fotografare una serie di situazioni in cui le Barbie vivessero al limite, tra sesso spinto, sadomaso, macabre scene del crimine e violenza domestica.
Si tratta di una versione trasgressiva e sagace della bambola più amata al mondo, che perde la sua purezza per entrare in una dimensione originale, ironica e a tratti anche inquietante. Barbie assassina, Barbie ninfomane e Barbie “cattiva” sono solo alcune delle immagini proposte dalla Clayton, l’artista che ha rivoluzionato e traumatizzato il mondo della bambola più amata al mondo. Per gli amanti del genere dark ed emo, il risultato è decisamente incredibile.