Barbie compie 60 anni, l’evoluzione di un mito che non invecchia mai
Barbie è la bambola più famosa e amata di tutti i tempi e praticamente tutte sono cresciute in sua compagnia, giocandoci durante l'infanzia e facendola diventare protagonista di incredibili storie di fantasia. Così facendo, ognuna di noi ha contribuito a renderla una vera e propria icona culturale, di stile e di bellezza. Il 2019 è un anno speciale per lei, visto che il 9 marzo celebra un traguardo importante, i 60 anni. Nonostante l'età avanzi, lei continua a essere super richiesta: ecco la storia e il segreto del suo successo.
Barbie, a 60 anni è ancora icona di bellezza e di stile
Il 9 marzo 2019 Barbie compie 60 anni e, nonostante l'età che avanza, continua a essere meravigliosa, affascinante e stilosa. Che sia bionda, bruna, curvy o longilinea, non importa, è capace di interpretare alla perfezione i tempi che cambiano, continuando a essere sempre la migliore amica delle più piccole, che non possono fare a meno di passare interi pomeriggi in sua compagnia tra storie originali e infiniti cambi d'abito. La Barbie non è solo un giocattolo, è un'icona di bellezza e di stile, è la donna che tutte le bambine sognano di essere poiché non solo è meravigliosa ma è anche talentuosa, capace di primeggiare in ambito professionale, di diventare tutto ciò che vuole. Certo, nel corso degli anni è finita più volte al centro delle polemiche, accusata di essere superficiale, ricca, pigra, di incarnare la classica donna "di plastica" priva di contenuti e preoccupata solo della sua estetica. Non è un caso, dunque, che sia stata criticata anche per il corpo troppo perfetto e irreale, portando l'azienda Mattel a produrre dei nuovi modelli della fashion doll che rappresentassero ogni tipo di fisicità. E' proprio grazie a questa capacità di reinventare la nota bambola, sviluppando continuamente nuovi prototipi che si adattano ai cambiamenti sociali, che l'azienda è stata capace di dare vita a un prodotto leggendario che dopo 60 anni non accenna a vedere il declino del proprio successo. Insomma, la Barbie non è solo un giocattolo piazzato sugli scaffali dei negozi, è un esempio per le più piccole, è la prima influencer della storia, con la sua indipendenza, la sua emancipazione e la sua forza, è l'eroina che tutte, a prescindere dalla generazione a cui appartengono, hanno sempre sognato di essere fin dall'infanzia.
Da pin-up a SuperStar: l'evoluzione di Barbie
La Barbie ha compiuto 60 anni e, nonostante non senta affatto il peso dell'età che avanza, tanto da non avere neppure una ruga sul viso, il suo aspetto è cambiato in modo impressionante dal 1959 a oggi. La prima fashion doll, quella di cui sono stati venduti 300.000 pezzi in pochi mesi, aveva i capelli legati in una coda di cavallo, la frangetta, l'espressione seria e indosso un costume da bagno intero ma successivamente è stata trasformata in modo radicale. Le prime vantavano tutte dei look sofisticati e maturi con make-up marcati e sopracciglia sottilissimi, nel 1965 è diventata astronauta, percorrendo i tempi, visto che è arrivata sulla Luna quattro anni prima di Neil Armstrong. Nel 1967 si è poi passati al modello Twist ’n Turn con i lineamenti più dolci, l'espressione innocente, i capelli lunghi e lisci e il ciuffo vaporoso, mentre nel 1968 è stata lanciata Christie, un'amica di Barbie, nonché la prima bambola Mattel con la pelle scura. Nel 1971 è stata attuata una nuova rivoluzione, è nata infatti Barbie Malibù, uno dei modelli più venduti di tutti i tempi che non solo aveva il viso più tondo, una notevole abbronzatura, un velo di trucco, ma anche lo sguardo diretto e non più di traverso. Verso le fine degli anni '70 Barbie ha avuto un nuovo restyling con Barbie SuperStar, una bambola dal sorriso accattivante e le braccia pieghevoli che le permettevano di assumere pose da modella, mentre nel 1980 è nata la prima vera fashion doll afroamericana.
Barbie Fashionista, la bambola incarna ogni tipo di bellezza femminile
Se negli anni '80 è diventata Rocker con tanto di capelli cotonati e abiti di tulle in stile Madonna, interpretando alla perfezione le tendenze del momento, negli anni '90 è nata Barbie SuperChioma con dei lunghissimi capelli frisè che le arrivavano ai piedi. Dopo vari piccoli cambiamenti, come quello di eliminare il sorriso che sembrava "finto" nel 1992, nel 2016 è stata attuata una vera e propria rivoluzione con la linea Fashionista. Le Barbie hanno incarnato ogni tipo di bellezza, sono diventate alte, basse, formose, con i capelli rossi, azzurri, rossa e diverse varietà di incarnato. Allo stesso tempo nel corso degli anni ha vestito i panni delle granfi protagoniste del mondo dello spettacolo, da Kate Middleton a Marilyn Monroe, fino ad arrivare a Chiara Ferragni e a Samantha Cristoforetti, ha praticato ogni tipo di professione, dalla ballerina alla chef, interpretando così alla perfezione i cambiamenti sociali del mondo contemporaneo.
La prima Barbie è ispirata alla bambola di un fumetto osé
Barbie è la bambola più famosa al mondo, è stata lanciata per la prima volta sul mercato da Mattel il 9 marzo 1959 e da allora non ha mai smesso di avere successo. A idearla è stata Ruth Handler che, guardando la figlia Barbara giocare con delle bambole di carta, si è resa conto del fatto che le piaceva dargli ruoli da adulti anche se avevano l'aspetto di neonati. Ha proposto la cosa al marito Elliot, il cofondatore di Mattel, e, anche se all'inizio l'idea non lo ha convinto, ha lanciato lo stesso una linea di fashion doll dall'aspetto adulto che fin da subito ha ottenuto un incredibile successo, tanto da aver registrato 350.000 vendite in un solo anno. La prima Barbie della storia è stata progettata dall'ingegnere Jack Ryan, che si è ispirato alla bambola di un fumetto osé chiamata Bild Lilli, portava il nome della figlia di Ruth, si chiamava Barbara Millicent Roberts, aveva la pelle chiara, i capelli lunghi scuri e biondi in una coda di cavallo e un costume da bagno zebrato.
Barbie, la bambola che conosce 50 lingue e che ha svolto innumerevoli lavori
Con il passare del tempo la bambola è diventata uno dei giocattoli più venduti al mondo e l'azienda che l'ha prodotta è riuscita a trasformarla in un mito assegnandole una biografia, un gruppo di amici e una famiglia. Barbie avrebbe infatti frequentato la Willows High School e la Manhattan International High School a New York, parlerebbe 50 lingue senza però mai aver conseguito una laurea e avrebbe svolto le professioni più disparate, dalla cuoca alla sciatrice, dall'hostess all'astronauta, fino ad arrivare a Presidente degli Stati Uniti. Nel 1961 è nato anche Ken, il fidanzato di Barbie con il quale però non si è mai sposata. I due, dopo 43 anni di fidanzamento, si sarebbero lasciati nel 2004, quando la bambola avrebbe avuto un breve flirt con il surfista australiano Blaine, per poi ritornare insieme allo storico ex nel 2011. Insomma, Barbie è stata capace di rappresentare intere generazioni, evolvendosi e adeguandosi ai cambiamenti sociali: è proprio per questo che ancora oggi dopo 60 anni continui a essere tanto richiesta in ogni parte del mondo.