Baby-sitter sharing: sempre più italiani condividono la bambinaia per risparmiare
In Italia, si sta diffondendo sempre più un trend ormai affermato in tutto il mondo, quello della sharing economy. La cultura della condivisione non riguarda più solo settori come case, automobili e biciclette ma si è esteso anche alla famiglia. Sitter-Italia, sito dedicato ad aiutare i genitori a trovare la baby-sitter più adatta a loro, ha condotto un’indagine per capire in quanti scelgono di puntare sulla condivisione delle bambinaie.
Sarà per la crisi economica o semplicemente per il desiderio di risparmiare e di poter spendere il denaro in altro modo, ma una famiglia italiana su 3 crede che il baby-sitter sharing sia una formula vincente. Mamme e papà che affidano i loro figli alla stessa bambinaia dividono tra loro le spese e, in questo modo, si ritrovano a risparmiare somme considerevoli, avendo anche la possibilità di scegliere le baby-sitter più responsabili e professionali. Come se non bastasse, anche i bambini traggono beneficio dalla condivisione, visto che conoscono e giocano insieme ai loro coetanei, senza doversi necessariamente rapportare solo a persone adulte.
Anche se nel nostro paese la cultura della condivisione è stata accettata solo negli ultimi tempi, la percentuale che punta sul baby-sitter sharing è già pari al 34%. Nel resto dell'Europa, i numeri sono decisamente più alti. In Norvegia, ben il 41% dei genitori trova naturale condividere con altre famiglie la baby-sitter, così come la Finlandia e Danimarca, dove il 37,50% delle famiglie sceglie la condivisione. Insomma, pare proprio che il futuro del childcare sia il baby-sitter sharing.