Ashley Biden, la moda etica della figlia del presidente: con il suo brand aiuta i meno fortunati
Tra i figli di Joe Biden è di gran lunga la più riservata: di Ashley Biden sappiamo pochissimo. Classe 1981, è nata dal secondo matrimonio dell'attuale presidente degli Stati Uniti. Suo padre ha una lunga carriera politica, sua madre, Jill Biden, insegna: nessuna sorpresa che anche lei abbia scelto di costruire la sua strada nel servizio pubblico, impegnandosi a favore della riforma della giustizia e dei diritti dell'infanzia. Sempre in blazer e pantaloni, il suo stile asciutto ed essenziale rispecchia la sua anima pratica: quando non è impegnata in una serata di gala predilige l'abbigliamento comodo e pratico. All'Inauguration Day però il suo tuxedo nero con camicia bianca ha incantato tutti: disinvolto, essenziale e pulito. Ma per lei la moda è anche un mezzo per aiutare gli altri: ha fondato una sua linea di abbigliamento etico, Livelihood, il cui ricavato sarà devoluto interamente a organizzazioni che combattono la povertà attraverso l'istruzione, la formazione e l'inserimento lavorativo.
La storia di Ashley Biden, l'attivista di famiglia
Ashley Biden è cresciuta in Delaware e si è laureata in antropologia culturale alla Tulane University. Essere la figlia di un noto politico non le ha dato una corsia preferenziale: per un periodo dopo gli studi ha lavorato in una pizzeria, mentre decideva cosa voleva fare da grande. Con due genitori votati al servizio pubblico, anche per lei è stato naturale scegliere la strada dell'attivismo. Nel 2010 ha completato un master in assistenza sociale e nel 2014 è diventata direttrice esecutiva del Delaware Center for Justice nel 2014, che lavora sulla riforma della giustizia penale. Nel 2015 la sua vita privata è stata sconvolta dalla morte del fratello Beau, colpito da un cancro al cervello. Da quel momento Ashley si è impegnata per portare avanti l'eredità del fratello e le sue battaglie civili, in particolare a favore dell'infanzia. Dal 2012 è sposata con Howard Kerin, un chirurgo di Filadelfia: fu proprio il fratello Beau a presentarli nel 2010.
Lo stile di Ashley Biden
Cappotti doppiopetto, abiti neri femminili e un guardaroba comporto da blazer, pantaloni e pullover. Lo stile di Ashley Biden rispecchia la sua natura pratica: non mancano le foto di lei in famiglia con una comoda tuta o le sneakers. Nonostante passi il suo tempo lontana dai riflettori, Ashley Biden è diventata suo malgrado un'icona di stile durante l'Inauguration Day: accanto alla madre Jill Biden, tutta vestita di bianco, Ashley è apparsa con un classico completo nero giacca e pantalone, una camicia bianca e un paio di decolté. Il massimo della semplicità e dell'eleganza: completavano il look un paio di orecchini di brillanti e i capelli raccolti in una coda alta. Su Twitter non è certo passata inosservata: in moltissimi hanno apprezzato lo stile disinvolto e pulito dell'attivista. Ashley Biden non lavorerà nell'amministrazione e non abiterà alla Casa Bianca: continuerà la sua carriera lontana dai riflettori. In ogni caso, è una bella novità dopo lo stile glamour della precedente First Lady Melania Trump.
La linea di abbigliamento etico Livelihood
Ashley Biden è anche imprenditrice: possiede una sua linea di abbigliamento che si chiama Livelihood, cioé assistenza: il ricavato dalle vendite viene donato alle organizzazioni della comunità in DC e Delaware. L'azienda è nata dopo la morte di Beau ed è stata presentata durante la Fashion Week oltreoceano del 2017: per Ashley è stato un modo concreto per portare avanti l'eredità del fratello. Il capo simbolo è la felpa con il cappuccio: un pezzo comodo e pratico, che rispecchia il suo stile concreto e low profile. Non solo: l'hoodie, il cappuccio, era uno dei simboli del movimento Black Lives Matter: "Livelihood riguarda specificamente la disparità di reddito – ha dichiarato in un'intervista a Elle – E la disuguaglianza razziale e la disuguaglianza di reddito sono direttamente correlate". Per un'attivista come lei, anche la moda è politica.