Arriva al termine la battaglia tra H&M e YSL: è impossibile confondere le loro borse

Nel 2009 era partita una battaglia legale tra il colosso della moda low cost H&M e la maison francese Yves Saint Laurent. In particolare, H&M aveva chiesto all’Uami di dichiarare nulli i modelli di alcune borse registrati dalla YSL nel 2006, troppo simili ad alcuni suoi disegni che risalivano a qualche anno prima. Oggi, è arrivato finalmente il responso definitivo.
Il Tribunale dell’Unione europea ha respinto il ricorso del marchio low cost, sottolineando che le borse della casa di moda francese si differenziano da quella della H&M per tre caratteristiche che ne influenzano l’aspetto visivo globale: la forma, la struttura e la finitura superficiale. Secondo l’Uami, nessuno potrebbe mai acquistare una borsa firmata H&M, convinto che si tratti di una più onerosa Yves Saint Laurent e viceversa. I due modelli “incriminati” sono entrambi caratterizzati da linee essenziali e da una semplicità formale, ma il disegno della H&M risulta leggermente più elaborato con le sue rotondità e con la superficie decorata con motivi ornamentali.
Inoltre, il Tribunale ha sottolineato che la differenza più evidente tra i due modelli sta nelle cinghie e nei manici. Se da un lato la borsa firmata YSL può essere portata unicamente a mano, quella della H&M è stata pensata per essere una tracolla. Si tratta di semplici dettagli che agli occhi degli inesperti potrebbero sembrare irrilevanti, ma che non potrebbero mai essere confusi dalle fashion addicted più incallite. Il marchio di moda low cost ha ora 2 mesi di tempo per poter fare appello alla decisione presa dal Tribunale.