Arredamento, pittura o carta da parati: ecco come vestire le pareti domestiche
Le tappezzerie non sono più come una volta e nemmeno le pitture per le pareti. Con queste ultime ci si possono fare giochi di colori, di chiaro scuri, e anche utilizzare differenti strumenti per stenderle in modo da creare effetti particolari, tipo stucco veneziano e non costano più tanto. Per chi volesse cimentarsi nel fai da te, può recarsi in uno dei centri di bricolage e cercare, oltre al colore, quella che dà un effetto più simile a ciò che abbiamo in mente.
In genere si fanno le prove di colore o di stesura su quelle pareti dove poi vanno posti gli armadi o i mobili, così se ci è venuta un po’ male non si vede e con la pratica si migliora. Per la carta da parati il fai da te è un po’ più complicato, ma mai disperare. Anche con queste ci si può giocare utilizzandone di diversi tipi e dividendole con una fascia. La creatività è libera. Sia la carta da parati che le pitture possono essere lavabili e quindi ripulite dalla polvere e dallo sporco che con il passare del tempo si deposita anche sulle pareti. Addirittura per la pittura esiste un prodotto che può essere passato sopra il colore, una specie di vernice lucida che è utilissima nel caso di bambini in casa. Crea uno strato impermeabile e nel caso di scritte a pennarello posso essere lavate via. Unico neo, il costo un po’ alto. Può davvero valere la pena nella stanza dei pargoli! Per il resto la scelta è individuale. C’è chi ama di più il calore della carta da parati, che se vogliamo funge in qualche modo anche da isolante, e chi la pittura che, dato il costo inferiore, può essere cambiata o rinfrescata più spesso. A voi la scelta.
Un consiglio: prima di recarvi in un centro per il fai da te o un colorificio, o anche di rivolgervi ad un imbianchino, fatevi un’idea di ciò che desiderate realizzare, poi sfogliate cataloghi e giornali per rendervela più reale in modo che poi siate in grado di spiegarla a chi vi deve vendere i materiali o realizzarla e una volta acquistati fate la solita prova.
Marina Galatioto