Armie Hammer, l’attore di “Chiamami col tuo nome” che incanta con la sua bellezza
Si chiama Armie Hammer ed è l'attore che interpreta Oliver nel nuovo film del regista italiano Luca Guadagnino "Chiamami col tuo nome", tratto dall'omonimo romanzo di André Aciman. La pellicola è stata acclamata sia dal pubblico che dalla critica e non a caso ha ricevuto 3 nomination ai prossimi Oscar, concorrendo nelle categorie "Miglior Film", "Migliore attore" e "Migliore sceneggiatura non originale". E' stato però Hammer ad attirare l'attenzione del pubblico femminile e non solo grazie alla sua bravura. Ha degli occhi azzurri e profondi, un ciuffo fluente, la barba incolta e un fascino irresistibile: insomma, ha tutte le carte in regola per diventare un sex symbol.
Chi è Armie Hammer?
Armand Hammer, detto Armie, è nato a Los Angeles nel 1986 da una famiglia che possiede diverse aziende americane come la Knoedler Publishing e la Hammer Productions, una società di produzione televisiva e cinematografica. Ha vissuto nel westside di Los Angeles e alle Isole Cayman, dove ha frequentato diverse scuole tra cui la Grace Christian Academy, fondata dal padre. Ha studiato alla LA Baptist High School di San Fernando Valley, è poi passato al Pasadena City College di Pasadena e infine all'Università della California, che ha abbandonato per dedicarsi alla carriera di attore. E' a partire dai primi anni 2000 che ha ottenuto i primi piccoli ruoli in diverse serie tv come "Arrested Development – Ti presento i miei", "Veronica Mars" e "Desperate Housewives". Solo nel 2006 ha ottenuto il suo primo ruolo cinematografico nel film "Flicka – Uno spirito libero" e negli anni successivi ha continuato ad apparire sia sul grande che sul piccolo schermo in "Gossip Girl", "Billy: The Early Years".
Dai primi successi cinematografici a "Chiamami col tuo nome"
I primi successi sono arrivati con "The Social Network", il film di David Fincher che ha raccontato la nascita di Facebook, per il quale ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista al Toronto Film Critics Award grazie al doppio ruolo dei gemelli Cameron e Tyler Winklevoss. Ha lavorato al fianco di Clint Eastwood, Leonardo Di Caprio, Julia Roberts, Johnny Depp, Alicia Vikander, distinguendosi sempre per la sua incredibile bellezza. Per quanto riguarda la sua vita privata, dal 2010 è sposato con la giornalista televisiva Elizabeth Chambers, dalla quale ha avuto 2 figli. Attualmente è al cinema con l'adattamento cinematografico del romanzo "Chiamami col tuo nome", il film di Luca Guadagnino che ha ricevuto 3 nomination ai prossimi Oscar, con il quale Armand ha ottenuto anche la sua prima candidatura ai Golden Globe come miglior attore non protagonista.
Lo stile di Armie Hammer
Armie Hammer non è solo uno degli attori più richiesti degli ultimi tempi, visto il successo del film "Chiamami col tuo nome", è riuscito anche a distinguersi grazie alla sua bellezza e al suo stile impeccabile. Ha calcato diversi red carpet internazionali, sfoggiando dei completi eleganti con tanto di papillon, cravatte e dettagli in raso, anche se non ha mai disdegnato le camicie dalle fantasie originali. Nella vita privata preferisce invece indumenti più comodi e casual come tute, t-shirt, camicie a quadri, tutte all'ultima moda, a dimostrazione del fatto che segue le tendenze del momento. Oggi porta i capelli corti con il ciuffo leggermente più lungo tirato all'indietro e la barba incolta, ma in passato ha sperimentato anche altri tagli che gli donavano non poco. Cosa è rimasta invariato? La sua innata bellezza che sta facendo innamorare milioni di donne in ogni parte del mondo.
"Chiamami col tuo nome", il film italiano che concorre agli Oscar
"Chiamai col tuo nome" è il film diretto dal regista italiano Luca Guadagnino, ispirato romanzo omonimo di André Aciman, che negli ultimi giorni sta spopolando. Ha ottenuto diverse nomination ai prossimi Oscar ed è stato apprezzato sia dal pubblico che dalla critica. E' ambientato nel 1983 nel nord del nostro paese, precisamente nei pressi di Crema, e racconta la storia del giovane Elio Perlman, un colto diciassettenne che passa le sue giornate a suonare il pianoforte, leggere libri, fare il bagno al fiume, uscire con gli amici. La vita di tranquilla di quest'ultimo viene stravolta dall'incontro con Oliver, uno studente americano di 24 anni disinvolto e sfrontato che il padre di Elio, un professore specializzato in cultura greco-romana, ospita a casa per dargli una mano a completare la tesi di dottorato. L'adolescente prova per la prima volta un amore improvviso e travolgente e, dopo aver conosciuto più profondamente Oliver, non sarà più lo stesso. A rendere il film tanto ipnotico e apprezzato sono anche le location e i paesaggi che fanno da sfondo, ispirati a dei veri e propri maeseti dell'estetica come Renoir, Bertolucci e Rohmer. Il merito di Guadagnino è quello di aver raccontato di una passione silenziosa e misteriosa in modo emozionante, puntando più sulle immagini che sulla sceneggiatura. Ha spaziato tra l'erotismo e la contemplazione e ha imposto uno stile personale capace di andare oltre quello dei grandi maestri a cui ha reso omaggio: riuscirà ad aggiudicarsi un Oscar il prossimo marzo?
