Anders Holch Polvsen, chi è il patron di Asos che ha perso 3 figli nell’attentato in Sri Lanka
Domenica scorsa è stata una giornata drammatica per lo Sri Lanka, le città di Colombo e Negombo sono state prese di mira da terribili attentati, le cui cause sono ancora da accertare, anche se la pista jihadista è quella più accreditata. In tutto ci sono state 8 esplosione sparse tra chiese cattoliche e hotel e gli effetti sono stati disastrosi: ben 290 persone hanno perso la vita. Tra loro anche tre dei quattro figli di Anders Holch Povlsen, l'imprenditore danese a capo di Asos, il brand famoso nel mondo dell'e-commerce, che oggi vive uno straziante periodo di lutto.
Chi è Andres Holch Polvsen
Anders Holch Polvsen è nato nel 1972 in Danimarca ed è l'imprenditore a capo di Asos, l'azienda britannica e-commerce leader nel mondo della moda e della cosmetica. A soli 28 anni ha ereditato dalla famiglia la catena di negozi di abbigliamento Bestseller, nata nel 1975 nella piccola città Brande e diffusasi poi nel resto del mondo con altri punti vendita, di cui oggi è amministratore delegato. Con il passare del tempo, approfittando del successo e dell’efficace strategia commerciale che aveva messo in atto, ha raggiunto moltissimi altri traguardi: è diventato il principale azionista di Asos, ormai considerato il colosso dell'e-commerce online, ha acquistato una partecipazione del 10% nel rivenditore tedesco di abbigliamento internet Zalando, diventando il terzo azionista, e ha ottenuto un interesse in Bestseller Fashion Group China, una società che progetta collezioni per 5.000 negozi in Cina. Possiede 11 proprietà terriere e un castello in Scozia ed è il secondo maggiore proprietario terriero di tutta la Gran Bretagna, non è un caso che nel 2018 sia stato definito l'uomo più ricco della Danimarca dalla rivista Forbes. Per quanto riguarda la sua vita privata, è sposato con Anne Storm Pedersen, dalla quale ha avuto 4 figli Agnes, Alma e Astrid e Alfred, 3 dei quali sono rimasti uccisi durante gli attentati nello Sri Lanka. Oggi la famiglia è in lutto e anche i portavoce di Asos chiedono di rispettare questo momento difficile.
Asos, la storia del colosso dell'e-commerce
ASOS.com è il sito britannico di moda e cosmesi fondato nel 2000 da Nick Robertson, Andrew Regan e Quentin Griffiths a Londra, per la precisione a Camden Town, nella Greater London House, diventato ormai il colosso dell'e-commerce. Il nome non è casuale, è l'acronimo di "AsSeenOnScreen" ovvero "Come lo vedi sullo schermo" e fa riferimento al fatto che i prodotti che mostra online sono uguali anche dal vivo. Dal 2013 è gestito Anders Holch Polvsen, l'azionista di maggioranza, vende più di 850 marche di abbigliamento, calzature e prodotti cosmetici e spedisce in più di 200 paesi tra Europa, Gran Bretagna e Stati Uniti. In Italia è arrivato solo nel 2011 ma in pochi anni è diventato molto richiesto. Il segreto del suo successo? Non solo i prezzi economici e competitivi, Asos è un brand giovane, attento al tema dei diritti e contro ogni forma di discriminazione sessuale, religiosa e di genere, non a caso offre prodotti per tutti, da quelli per curvy a quelli della collezione "modesto fashion", pensata per le donne mussulmane, fino ad arrivare a quelli nati dalla collaborazione con Glaad, un'organizzazione attivista LGBTQ. Non sembrerebbe un caso che oggi conti 3.500 dipendenti e che nello scorso anno abbia registrato un fatturato di 2,4 miliardi di sterline. Oggi, però, dopo il terribile lutto che ha colpito la famiglia del suo fondatore, vive un momento di lutto: il drammatico evento avrà qualche ripercussione anche sugli affari?
