Amy, l’atleta che ha dovuto rinunciare al suo sogno olimpico a causa del cancro
Amy Pejkovic è un’atleta e una modella australiana di 23 anni, sognava di diventare una campionessa sportiva ma ha dovuto dire improvvisamente addio ai suoi desideri. Quando aveva 19 anni, le è stato diagnosticato un cancro al cervello che doveva essere rimosso il prima possibile con un intervento chirurgico e, inevitabilmente, non ha potuto praticare più il suo sport preferito, il salto in alto.
“Mi sono seduta e non ho detto niente per dieci minuti dopo aver saputo della malattia. Mi avevano fatto vedere le radiografie e mostravano chiaramente la presenza di un cancro”, ha spiegato Amy, che ricorda quel terribile momento della sua vita con estrema tristezza. All’epoca, faceva parte della squadra australiana di atletica e avrebbe dovuto partecipare ai Giochi Olimpici di Londra, ma la malattia l’ha costretta a ritirarsi. Per fortuna, l’intervento è andato bene ma il periodo di recupero è stato durissimo.
Quando era in ospedale, ha perso 10 chili, aveva un’enorme zona calva dietro la testa, era debole e credeva che non sarebbe mai riuscita a tornare in forma per dedicarsi allo sport. Alla fine, però, ci è riuscita e oggi è più felice che mai. Attualmente è in Arizona ad allenarsi con la squadra australiana di atletica per le Olimpiadi di Tokyo del 2020. La sua speranza è quella di riuscire a partecipare alla competizione, così che il cancro diventi solo un lontano ricordo. Amy ha dimostrato che, anche di fronte a cose tanto terribili e debilitanti come il tumore, è importante non perdere mai la forza e continuare a inseguire i propri sogni.