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Affronta il parto anche se sapeva che il figlio sarebbe nato morto: lo strazio di Sarah

Sarah Jade ha 33 anni e, arrivata alla 33esima settimana di gravidanza, ha visto il suo bambino morire mentre era ancora nell’utero. Nonostante ciò, ha voluto lo stesso affrontare il parto, così da avere per sempre un ricordo materiale del bimbo.
A cura di Valeria Paglionico
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Sarah Jade è una donna di 33 anni, viene da Melbourne e di recente è diventata protagonista di una storia straziante. Aveva scoperto di essere incinta del marito Tim qualche mese fa, sentendosi felicissima di realizzare finalmente il suo sogno di diventare mamma per la seconda volta, ma, arrivata alla 33esima settimana, ha avuto delle complicazioni durante la gravidanza. Il piccolo, infatti, non si è sviluppato bene a livello cerebrale ed è morto nell'utero.

Nonostante sapeva che sarebbe nato senza vita, la donna ha voluto affrontare lo stesso il parto e dare un nome al bimbo, Aksel. Per commemorare la sua memoria nel modo migliore, Sarah ha deciso di essere immortalata in quei momenti strazianti ed emozionanti. A fotografarla è stata Lacey Barratt, che ha realizzato un album di foto particolarmente commovente. "E' stato traumatico, la parte peggiore è stata quando, mentre stavo spingendo forte, Aksel è rientrato e mi ha costretto a spingere di nuovo. Era come se il cuore mi dicesse che dovevo tenerlo dentro di me", ha spiegato la donna, che non è riuscita a trattenere le lacrime durante quei momenti.

Arthur, il figlio maggiore di 3 anni, non si è reso conto di quello che è accaduto e si è limitato a chiedere alla mamma perché il fratellino non parlasse e dormisse sempre. Lasciarlo andare e organizzare un funerale per un bimbo che non ha mai visto la vita è stata un'esperienza davvero traumatica. Sarah non dimenticherà mai il turbine di emozioni provate, consapevole del fatto che il piccolo Aksel rimarrà per sempre al suo fianco.

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