Adele è dimagrita: e chi se ne frega?
Adele è dimagrita. Una delle più grandi voci e dei migliori talenti del panorama musicale degli ultimi anni presto tornerà a farci godere le orecchie, ma la notizia più importante è che lei abbia perso peso. E non è tutto. Le classifiche musicali mondiali presto saranno sconvolte grazie al suo ritorno, ma il fatto che lei forse sia diventata vegetariana e abbia iniziato a fare pilates ha lasciato tutti a bocca aperta. Per non parlare degli indignati, di quelli che “lei ha sempre rappresentato l'orgoglio curvy e ora si è permessa di fare una dieta”. Non c'è da sorprendersi. Il mondo dell'arte, dalla musica, passando per la danza, la recitazione o la pittura, sembra infatti essersi perso per strada. A chi importa del talento? Chi vuole conoscere il significato delle parole? Perché chiedersi quanto impegno ci abbia messo un attore per interpretare un personaggio tanto da meritarsi un Oscar?
Ciò che conta è scoprire cosa ci sia nel piatto di Adele, quante ore di pilates faccia alla settimana o se smettere di mangiare carne sia stata davvero la soluzione per perdere, udite udite, 30 chili.
A far scattare l'allarme sarebbe stata una fotografia che ritrae la cantante dimagrita. Dimagrita appunto, non anoressica, sbattuta, triste o affamata: dimagrita. Se alcuni non ci trovano nulla di strano nella volontà di seguire uno stile di vita sano costruito su un regime alimentare equilibrato e una moderata attività fisica che, conseguentemente, portano alla perdita di peso, altri hanno gridato allo scandalo. Adele è infatti un'icona della moda del “curvy” e per questo, sempre secondo questi altri, il suo dimagrimento e il suo essersi messa a dieta rappresenterebbe sia uno smacco verso la filosofia curvy sia un obbligo imposto dalle case discografiche perché, si sa, se “non sei magro non sei nessuno e non piaci alla gente” (che tristezza). Ce lo hanno dimostrato anche in Italia personaggi come Tiziano Ferro, che, spinto da Mara Maionchi, avrebbe perso 40 chili, o Arisa, passata da caricatura di sé stessa ad affascinante, e dimagrita, artista.
Si direbbe che le regole dello showbiz siano ferree: niente ciccia se vuoi diventare una star.
Ma la colpa di chi è? Nostra. Siamo noi che compriamo le riviste scandalistiche nella speranza di trovare le cellulite nelle star, che godiamo nel vedere ingrassate le cantanti in gravidanza, che cerchiamo ossessionati quale dieta abbia seguito quel vip che è dimagrito. Il nostro comportamento compulsivo per la vita privata dei personaggi famosi ci spinge in un circolo vizioso a causa del quale noi non siamo contenti del nostro aspetto fisico che mettiamo in paragone con quello delle star, a loro volta obbligate ad essere ossessionate dall'apparenza per far felici noi che, altrimenti, non andremmo ai loro concerti.
C'è qualcosa di sbagliato già nel chiedersi perché una persona sia dimagrita, c'è qualcosa di sbagliato già nel dover sentirsi obbligati ad affermare di star bene con sé stessi “anche se” non si indossa la taglia 38, c'è qualcosa di sbagliato già nel guardarsi attraverso gli occhi degli altri. L'orgoglio curvy insegna, o comunque dovrebbe, che ciò che conta è star bene con il proprio corpo, più grassi o più magri poco importa. Insomma, Adele è dimagrita: e chi se ne frega! Come dicono sempre le mamme, l'importante è la salute.