Addio ago e filo: arriva il tessuto che si ripara da solo quando è strappato
A chi non è mai capitato di strappare un abito e di doversi cimentare con ago, filo e macchina da cucire per rammendarlo? Da oggi in poi una cosa simile diventerà solo un lontano ricorso, è nato infatti il tessuto che riesce a ripararsi da solo. E' stato ideato da alcuni ricercatori dell'università di Friburgo, che hanno dato vita a un materiale idrorepellente capace di eliminare ogni tipo di danno o graffio da solo. Tutto quello che bisogna fare è immergerlo in acqua e, una volt passato il tempo necessario alla riparazione, ritornerà come nuovo.
Per raggiungere un risultato simile, il team di ricercatori ha analizzato la pelle di serpente e di lucertola poiché riescono a rigenerare autonomamente la loro pelle. Dopo diversi test, hanno creato un tessuto con una pellicola che resiste ai liquidi, un polimero solubile nell'acqua e uno strato sottile di silicone idrorepellente. Hanno poi graffiato il rivestimento, lo hanno sommerso in acqua e hanno notato che lo strato superiore è scivolato via come se fosse stato pelle morta, rivelando una nuova superficie liscia.
"Gli stilisti utilizzano fibre naturali o proteine come la lana o la seta che sono costosi, ma non si riparano da soli. Abbiamo trovato questa tecnologia, utilizzando tessuti tradizionali", ha spiegato Melik C. Demirel, professore di scienze e ingegneria meccanica, tra gli autori del progetto. Insomma, a quanto pare, basterebbe un semplice lavaggio per riparare l'indumento danneggiato. In quante non vedono l'ora di provarlo e di gettare ago e filo nell'immondizia?