A 85 anni decide di ricorrere all’eutanasia: sua figlia era morta appena 5 minuti prima
Simona De Moor era una donna belga di 85 anni e di recente ha preso una decisione davvero tremenda. Qualche mese fa ha perso sua figlia 58enne Vivienne, morta all’improvviso in seguito ad un intervento chirurgico di routine. La donna, distrutta dal dolore, appena 5 minuti dopo il decesso della figlia, ha chiesto di poter ricorrere all’eutanasia. Il suicidio assistito era per lei l’unico modo per non sentire la mancanza insopportabile di quella perdita.
Simona aveva perso suo marito Joss a causa di un cancro al colon quando aveva solo 74 anni ed è proprio da quel momento che il suo rapporto con Vivienne era diventato più profondo. Insieme facevano qualsiasi cosa, dalla spesa quotidiana fino ai fine settimana fuori. “Non ho più alcuna ragione per continuare a vivere, il dolore è così insopportabile che mi fa impazzire e non voglio andare in un manicomio”, aveva dichiarato la donna prima di morire. Non aveva mai pensato all’eutanasia prima di allora, ma a qual punto per lei sarebbe stata l’unica scelta sensata. In Belgio infatti è una cosa legale e può essere praticata anche sui bambini sani.
Simona è morta lo scorso 22 giugno e un amico che le è stato vicino negli ultimi momenti l’ha descritta serena e pacifica, era proprio quello che voleva. La storia della donna ha dimostrato il legame incredibile che lega una mamma al proprio figlio e soprattutto il dolore insopportabile che si prova quando si ha la sfortuna di vederlo morire. Simona non è riuscita ad accettarlo ed è proprio per questo che ha deciso di ricorrere al suicidio assistito. Ora sarà di nuovo accanto alla sua Vivienne.