5 cose drammatiche del ritorno a scuola
Settembre è ormai arrivato e si avvicina il giorno più odiato dell’anno da tutti i ragazzi d’Italia: il ritorno a scuola. Bisogna alzarsi presto, prepararsi in modo da avere un look impeccabile e tornare tra i banchi alle prese con libri ed interrogazioni. Il countdown è ufficialmente cominciato e sono molti quelli che proprio non riescono ad accettare la drammatica realtà. Tra compiti delle vacanze che si fanno all’ultimo momento e acquisto di quaderni diari e penne, l’unica cosa che si può fare è rassegnarsi ed iniziare un nuovo anno intenso con positività. Ecco le 5 tragiche situazioni che, nonostante tutto, gli studenti appena tornati dalle vacanze non riusciranno ad accettare.
1. Svegliarsi presto – Dopo 3 mesi di vacanza, il proprio corpo si abitua a svegliarsi tardi e sarà davvero traumatico sentire il suono della sveglia per il primo giorno di scuola. Purtroppo, dovrà diventare un’abitudine, quindi è meglio dimenticare le serate mondane passate in compagnia degli amici e ritornare ad andare a dormire prima di mezzanotte.
2. Rivedere il proprio ex – L’estate e le vacanze, si sa, mettono in crisi ogni coppia, soprattutto quelle nate da poco. Sono molti quelli che si sono lasciati alla fine dello scorso anno scolastico e che a settembre si rivedranno sicuramente. Il segreto è farsi coraggio ed affrontare con maturità ogni possibile discussione o occhiataccia.
3. Dover studiare il pomeriggio – Con il suono della prima campanella dell’anno si può dire definitivamente addio all’estate e allo svago. Da quel momento in poi i pomeriggi dovranno essere dedicati ai compiti e alla lettura dei libri. Forse non esiste una situazione più drammatica di questa.
4. Essere interrogati – Per fortuna, i primi giorni di scuola non sono carichi di compiti e di interrogazioni, ma basta aspettare un paio di settimane per ritrovarsi alle prese con la solita routine. Tutti gli studenti sanno bene quanta ansia può provocare una semplice interrogazione. In quanti stanno già pensando di nascondersi sotto il banco, di fingere di cercare qualcosa nello zaino o di andare strategicamente in bagno, pur di non andare alla cattedra?
5. Restare per 5 ore nella stessa aula – In estate si passano ore ed ore tra mare, spiaggia, aperitivi e divertimenti. Il solo pensiero di rimanere per 5 ore chiusi nella stessa aula per molti è davvero traumatico. Purtroppo non si può fare nulla per evitarlo e prima si accetta la cosa, meglio è. Solo un giorno, quando si diventerà grandi, si capirà che la vita da studente non era poi tanto male.