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Un raffreddore potrebbe ucciderla ma ogni giorno Caterina sorride e combatte

Caterina Simonsen ha 26 anni e soffre di quattro diverse malattie genetiche. Praticamente il suo corpo non produce difese immunitarie ed ogni infezione, raffreddore e tosse potrebbe esserle fatale. Nonostante ciò, è positiva e e riesce sempre a dimostrare la sua immensa voglia di vivere.
A cura di Valeria Paglionico
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Caterina Simonsen è una ragazza padovana di 26 anni, affetta da quattro malattie genetiche. Di recente è stata intervistata da Daria Bignardi, durante il programma “Le Invasioni Barbariche”, ha presentato il suo libro “Respiro dopo respiro” ed ha raccontato la sua storia. Caterina combatte ogni giorno duramente per sopravvivere. Nelle prime righe della sua opera infatti si legge:

Respiro male, a fatica. Non trattengo l’ossigeno, che rimbalza fuori dai polmoni non appena ci entra. Mi fa male il petto, come se un peso da cento chili lo premesse. Il cuore batte forte, duecento battiti al minuto. Sembra che esploda, che non ci sia spazio nel torace. Ogni volta che ispiro, tossisco e, ogni volta che tossisco, ho il terrore che il polmone destro, la cui superficie ha la consistenza della carta velina, si laceri.

Ogni giorno Caterina deve prendere 30 medicinali differenti e per 20 ore deve rimanere attaccata al respiratore. Praticamente il suo corpo non produce difese immunitarie ed ogni infezione, tosse o raffreddore, potrebbe essere per lei fatale. Nonostante ciò, la ragazza con la sua positività ed il suo entusiasmo trasmette un’immensa voglia di vivere. Studia veterinaria all’Università di Bologna, è testimonial per Telethon e sorprende tutti per la felicità che emanano i suoi occhi. La stessa conduttrice Daria Bignardi ha dichiarato che tutti dovremmo ringraziare Caterina “per averci insegnato a vivere” ed infatti la sua storia ha commosso anche gli utenti del web, che le hanno inviato numerosi messaggi di stima attraverso una valanga di tweet con l’hashtag #caterinasimonsen.

Lo stesso pubblico dei social, di recente, l’aveva violentemente attaccata dopo le sue dichiarazioni a favore della ricerca e della sperimentazione sugli animali, senza le quali probabilmente non sarebbe sopravvissuta. Aveva infatti postato una foto in cui mostrava un cartello con su scritto: “Io, Caterina S., ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la vera ricerca sarei morta a 9 anni”. Gli estremisti animalisti l'hanno costretta ad oscurare per qualche ora il suo profilo Facebook ed addirittura le avevano cominciato ad inviare delle minacce di morte, che si sono ripetute anche di recente. La ragazza non si è arresa neppure di fronte a tanta violenza, ha spiegato la sua storia ed ha esposto le sue ragioni. E' riuscita ad affrontare tutto con la forza e la tenacia che l'ha sempre caratterizzata.

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