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Uccisa da una barretta ai cereali: 21enne perde la vita dopo l’allenamento

Masie Durant aveva 21 anni e veniva dalla provincia di Londra. E’ sempre stata allergica alle noci e, dopo aver mangiato una barretta di cereali, ha avuto una grave reazione allergica, che l’ha portata alla morte. Poco prima aveva fatto esercizio fisico e sarebbe stato proprio questo ad aver aggravato le sue condizioni.
A cura di Valeria Paglionico
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Maisie Durant aveva 21 anni, viveva a Chiswick, in provincia di Londra, era laureata alla Royal Holloway University ed è sempre stata allergica alle noci. Qualche giorno fa, al termine di un allenamento in palestra, ha mangiato una barretta di cereali, non sapendo che contenesse l’ingrediente. Quello snack le ha scatenato una reazione allergica fortissima, tanto che una volta ritornata a casa è svenuta ed è stata portata d’urgenza in ospedale. Non c’è però stato nulla da fare, dopo poche ore la ragazza è morta, lasciando i suoi genitori nella più totale disperazione. I medici hanno parlato di anafilassi indotta dall’esercizio fisico poiché proprio quest’ultimo sarebbe stato il responsabile di una reazione tanto pesante.

Durante un allenamento, infatti, il sangue pompa più velocemente ed anche gli allergeni vengono trasportati più rapidamente in tutto il corpo. Maisie non aveva mai avuto problemi del genere poiché era riuscita sempre a tenere sotto controllo la sua allergia con dei medicinali e non si sarebbe mai immaginata che l’esercizio fisico avrebbe potuto avere degli effetti mortali sul corpo. Suo padre, Jonathan, di 58 anni, è distrutto ed ha dichiarato che non potrà mai dimenticare il momento in cui la sua piccola gli è morta proprio davanti agli occhi. Ora, il suo obiettivo sarà sensibilizzare i giovani sugli effetti che l’esercizio fisico può avere sulle allergie. Dopo la morte di Maisie, la sua famiglia ha creato una pagina su JustGiving per raccogliere delle donazioni e fino ad ora sono state raggiunte 45.000 sterline. Tutti quelli che conoscevano la ragazza o che semplicemente sono stati colpiti dalla sua storia hanno voluto dare il loro contributo. Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza dalla famiglia Durant.

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