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Tatuaggi in spiaggia: ecco perché evitare l’esposizione ai raggi del sole

Sapevi che esporsi al sole con i tatuaggi potrebbe causare gravi danni alla pelle? Irritazioni, vesciche e melanomi sono i rischi che si corrono se i pigmenti sono fotosensibilizzanti e il tatuaggio non viene coperto a dovere. Ecco tutto quello che devi sapere prima di dedicarti alla tintarella.
A cura di Federica Ambrogio
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Chi ama i tatuaggi dovrebbe far attenzione all'esposizione solare: i raggi UV infatti potrebbero causare dei danni che non si limitano soltanto all'alterazione del colore del tattoo, ma comportano dei veri e propri rischi per la pelle.

Al sole alcuni pigmenti utilizzati per la creazione del disegno sulla pelle potrebbero surriscaldare la pelle: nero di china, rossi e blu sono i colori più pericolosi e pertanto chi possiede tatuaggi con questi colori farebbe bene a evitare del tutto l'esposizione solare, a meno che non si utilizzino abiti anti UV o protezioni come fascette e bandane. Neanche le creme con SPF elevato sono sufficienti per schermare i raggi solari ed evitare i danni: sono totalmente da  evitare quindi le esposizione nelle ore più calde della giornata, tra le 11 e le 16, periodo nel quale è da preferire l'ombra anche per chi non ha i tatuaggi.

Può succedere poi, che alcuni pigmenti siano fotosensibilizzanti, cioè che reagiscano con il sole causando bruciori, vesciche o eczemi sulla pelle, tanto per citare i fastidi più frequenti. Il pericolo più grande però sono i tumori cutanei, e soprattutto il melanoma che potrebbe nascondersi facilmente con il colore del tatuaggio se esso è nero o marrone. Attenzione quindi a ogni minimo cambiamento di forma e colore: se il tatuaggio presenta dei cambiamenti è bene rivolgersi immediatamente al dermatologo per un controllo e un trattamento mirato.

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