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Spugne mestruali: cosa sono e come vanno usate

Le spugne mestruali sono l’alternativa naturale agli assorbenti e alle coppette. Possono essere inserite all’interno della vagina durante il ciclo e riescono ad assorbire qualsiasi tipo di flusso senza provocare irritazioni o secchezza.
A cura di Valeria Paglionico
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Le spugne mestruali sono dei tamponi usa e getta o riutilizzabili che possono essere usate durante il ciclo in sostituzione ai classici assorbenti interni o esterni o alla coppetta che raccoglie il flusso. Sono soffici, hanno una forma anatomica e, una volta inserite, si adattano perfettamente al proprio corpo. Si tratta di un’alternativa green e naturale ai tamponi che, oltre al flusso mestruale, tendono ad assorbire anche i flussi vaginali, favorendo secchezza, irritazioni e danni alla mucosa.

Come usare la spugna mestruale

Per utilizzare la spugna nel modo giusto, basta metterla a bagno in acqua e aceto prima di inserirla nella vagina, così da ammorbidirla e da neutralizzare il Ph. Va poi spinta verso la cervice con il dito medio, proprio come si fa con gli assorbenti interni. Se sembra troppo grande, può essere tagliata come meglio si crede. Per quanto riguarda la rimozione, è essenziale contrarre i muscoli vaginali, come quando bisogna urinare, e viene naturalmente spinta verso l’uscita. A questo punto, i modelli riutilizzabili devono essere sciacquati accuratamente in acqua tiepida ed aceto, di modo da rimuovere i muchi uterini che vengono espulsi durante le mestruazioni, e lasciati ad asciugare all’aria aperta prima di poter essere utilizzati ancora. Nei primi giorni di flusso, per evitare ogni tipo di perdita, la spugna deve essere rimossa e lavata ogni 2-3 ore.

Spugna mestruale: come lavarla e conservarla

Tutte quelle che temono una sua possibile dispersione all’interno del corpo possono stare tranquille, la spugna non può perdersi poiché l’unica apertura è quella della cervice e misura solo alcuni millimetri. Per conservarla in modo perfetto in attesa del ciclo successivo, l’ideale è riporla in un guanto da bagno o in un calzino pulito, così da evitare la proliferazione dei batteri. E’ fondamentale non farla mai bollire poiché perderebbe la sua morbidezza e non lasciarla in ambienti umidi. Nel caso in cui ci fossero delle infezioni vaginali in corso, sarebbe bene evitare l’uso della spugna o quanto meno utilizzarne una nuova all’arrivo delle mestruazioni successive. La spugna mestruale è anche estremamente economica. Si parte infatti da poco più di un euro per i modelli usa e getta, fino ad arrivare a meno di 5 euro per quelle riutilizzabili. Sono disponibili in 3 taglie e possono essere facilmente acquistate online oppure nelle farmacie più rifornite.

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