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“Sono sessualmente suggestivi”: Instagram censura i tatuaggi post-mastectomia

Sono molte le donne che per coprire le cicatrici della mastectomia stanno cominciando a ricorrere a dei tatuaggi. Instagram, però, non è riuscito a capire l’importanza di un gesto simile ed ha censurato l’account Pink Ink Fund, su sui si condividevano le opere d’arte create sui seni delle donne malate.
A cura di Valeria Paglionico
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I tatuaggi sono ormai una moda diffusissima e sono molti coloro che fanno un disegno indelebile sul corpo per ricordare un momento o una frase importante della propria vita. Spesso, però, vengono fatti solo per ragioni estetiche, per rendere il corpo più sensuale e per accentuare i propri punti forti. Molte donne però vogliono per coprire delle brutte cicatrici con i tatuaggi. E’ proprio perché considerati troppo hot che Instagram ha deciso di censurare le immagini dei tattoo  post-mastectomia.

Il social network ha infatti chiuso l'account del Pink Ink Fund, che mostrava con delle foto le opere d’arte che i tatuatori creavano sui corpi delle donne che avevano sconfitto il cancro con delle operazioni tanto invasive. Era nato nel 2010 grazie all'artista Amy Black, che aveva dato inizio alla sua particolare attività dopo aver ricevuto la prima richiesta da una donna malata.  La mastectomia è un intervento che stravolge la femminilità e che lascia delle cicatrici indelebili. E’ per addolcire quei segni traumatici che sempre più donne stanno ricorrendo a dei tatuaggi.

L’account Pink Ink Fund aveva come unico obiettivo quello di celebrare la vittoria sul tumore e soprattutto dimostrare che anche dopo la mastectomia è possibile riprendere il controllo sul proprio corpo. Le foto dei seni tatuati sono state definite “sessualmente suggestive” poiché conterrebbero delle nudità. Le proteste sul web, naturalmente, non hanno tardato ad arrivare. Dopo un anno dall’accaduto, infatti, Instagram è riuscito finalmente a comprendere la gravità del suo errore, si è scusato con l’artista ed ha riattivato l’account.

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