Si suicida a 14 anni perché gay, aveva paura del giudizio dei genitori
Elisabeth Lowe aveva 14 anni, era di Manchester e da qualche tempo aveva scoperto di essere gay. E’ stata ritrovata impiccata nel Fletcher Moss Park, a Didsbury, perché aveva timore di raccontare ai suoi genitori, cristiani convinti, della sua omosessualità. La sera prima della tragica scoperta aveva inviato un sms a un amico, nel quale diceva: “Sii forte. Mi dispiace”. Nonostante il ragazzo avesse subito informato la madre di Lizzie dell’accaduto, poco dopo il suo corpo è stato ritrovato senza vita dalla polizia. La ragazzina non aveva problemi mentali, né aveva assunto alcool e droga prima di decidere di compiere quel gesto estremo.
La ragazzina si era confidata con i suoi amici, ai quali aveva detto di essere in crisi poiché non sapeva come conciliare il suo orientamento sessuale con la sua fede. Si sentiva come se stesse “tradendo” Dio. Il padre, oggi, ha dichiarato che le paure di sua figlia erano fuori luogo, lei sarebbe stata sempre amata ed accettata, qualsiasi fossero stati i suoi gusti sessuali. Lizzie era tra le studentesse migliori del Parrs Wood High School, faceva parte degli Scout ed era una brava musicista in un'orchestra cristiana. Ha scelto di mettere fine alla sua vita poiché non è stata capace di affrontare da sola i problemi che tutti affrontano nel periodo dell’adolescenza. La sua sessualità la costringeva a lottare con le sue convinzioni religiose. I genitori della ragazzina sono distrutti dal dolore ed invitano tutti i giovani a confidarsi con un adulto nel momento in cui hanno problemi o preoccupazioni.