Sesso: se non lo facciamo, voglio il divorzio
Secondo una recente ricerca dell'Associazione degli avvocati matrimonialisti, in Italia sempre più coppie non consumano rapporti sessuali, dopo pochi anni dal matrimonio. Ciò non costituisce soltanto un problema dal punto di vista sociopsicologico, ma anche degli equilibri giuridici delle coppie stesse. La questione può nascere sia dal lato femminile, il cosiddetto vaginismo, per cui una donna comincia a temere la penetrazione e perciò si rifiuta al partner, o dal lato maschile, con una perdita del desiderio.
Il divorzio – Lo stesso codice civile, però, riconosce il valore dell'attività sessuale all'interno del matrimonio. Un rifiuto sistematico dell'atto giustifica la rottura del rapporto di matrimonio e vede addirittura riconosciuti, in maniera potenziale, i danni psicologici patiti dal partner rifiutato. Una sessualità piena e realizzata, d'altronde, è un diritto, e fa bene al corpo e alla mente.