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Sei ipersessuale? Secondo uno studio il 3% delle donne sono dipendenti dal sesso

Cos’è l’ipersessualità femminile? Ecco il più grande studio sull’argomento che ha analizzato il comportamento sessuale delle donne per tentare di individuare i casi di ipersessualità.
A cura di Redazione Donna
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Uno dei più grandi studi scientifici sulla sessualità femminile afferma che il 3% delle donne sono "ipersessuali", ovvero soffrono di un disturbo che le spinge ad una continua ricerca del sesso. Lo studio tedesco è stato guidato da Verena Klein ed è stato pubblicato sul Journal of Sexual Medicine. Durante la ricerca sull'ipersessualità femminile portata avanti in Germania, i ricercatori hanno chiesto a quasi 1.000 donne tedesche, molte delle quali erano studentesse dell'Università Medical Center Hamburg-Eppendorf, con quale frequenza si masturbavano, quanto spesso utilizzavano materiale pornografico e quanti partner sessuali avevano avuto fino a quel momento.

Le partecipanti hanno risposto alle domande del test chiamato Hypersexual Behavior Inventory, che comprende 19 quesiti riguardanti le abitudini sessuali. Nello specifico il test tiene conto di quanto l'individuo utilizzi il sesso per far fronte a problemi emotivi e se l'attività sessuale interferisce con il proprio lavoro o con la scuola. Secondo i ricercatori, rispetto ad un alto numero di partner sessuali, la frequenza del sesso "impersonale" può essere considerata come un fattore capace di indicare la presenza in una donna dell'ipersessualità.

Lo studio ha inoltre scoperto che i comportamenti ipersessuali delle donne rispecchiano quelli che solitamente sono rintracciabili negli uomini ipersessuali. Tali comportamenti comprendono dipendenza alla pornografia, masturbazione eccessiva e promiscuità. Lo studio ha anche scoperto che le donne ipersessuali tendono ad essere bisessuali, mentre la maggior parte degli uomini ipersessuali tendono ad essere eterosessuali.

Nonostante i risultati degli ultimi test sui comportamenti delle donne, gli studiosi affermano che: "Per noi è ancora una sfida identificare correttamente le persone che potrebbero richiedere un trattamento psicologico contro l'ipersessualità. C'è sempre la possibilità di cadere in errore stigmatizzando comportamenti che invece sono perfettamente normali." Il problema dell'ipersessualità non è ancora del tutto riconosciuto dalla comunità scientifica infatti il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) della American Psychiatric Association (APA) cataloga l'ipersessualità come disturbo sessuale Non Altrimenti Specificato (NOS).

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