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Scritte omofobe e svastiche per Vladimir Luxuria vestita da sposa

Vladimir Luxuria ha partecipato alla fiera “E’ sposa”, dove ha sfilato in abito bianco. Gli estremisti della destra, difensori dell’idea di famiglia tradizionale, si sono ribellati con scritte omofobe e svastiche disegnate sui muri.
A cura di Valeria Paglionico
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Vladimir Luxuria, ex parlamentare ed artista transgender, ha partecipato alla fiera “E’ sposa”, che si è tenuta al Salone mediterraneo Expo di Licola, a Napoli. Sabato scorso, Luxuria è salita in  passerella vestita con un abito nuziale bianco, ma la sua presenza ha fatto infuriare gli estremisti della destra xenofoba, che hanno lasciato scritte contro l’omosessualità e svastiche disegnate sui muri. “E’ sposa”, quest’anno, intendeva lanciare una campagna a favore dell’amore universale ed è proprio per questo che aveva scelto volutamente di dare spazio ai matrimoni omosessuali, come dimostrano i manifesti pubblicitari della fiera con le foto di due coppie gay e una eterosessuale.

Il direttore artistico, Diego di Flora, ha commentato i fatti accaduti dicendo: “Amare è un diritto di tutti, l'attacco omofobo nei confronti della manifestazione è un'offesa ai diritti umani e civili”. Dall’altro lato, gli esponenti della destra estremista rivendicano l’idea di famiglia tradizionale, considerata l’unica via per rendere la società europea solida ed integra. Vladimir Luxuria non è rimasta indifferente a quanto accaduto ed ha subito espresso le sue impressioni via Twitter: "Unico requisito per potersi sposare è trovare la persona giusta". Il presidente di I Ken Onlus, Carlo Cremona, ha parlato di un’offesa non solo nei confronti degli omosessuali e dei trans, ma anche nei confronti dei lavoratori di “E’ sposa”, che si sono limitati semplicemente a cercare di realizzare al meglio i propri obiettivi professionali.

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