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Salvia: proprietà e benefici della pianta che combatte l’osteoporosi

Conosci tutti le proprietà benefiche della salvia? È utile contro tosse, raffreddore e asma. Inoltre stimola la produzione dei succhi gastrici, aiuta l’intestino ed è utile contro i disturbi femminili. Ecco tutto quello che devi sapere sulla salvia.
A cura di Redazione Donna
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La salvia appartiene alla famiglia delle Labiatae ed è un arbusto sempreverde che può raggiungere i 70 cm di altezza, le sue foglie hanno la forma di piccole lance e sono spesse e dure. La salvia fiorisce in primavera, si trova soprattutto nelle zone mediterranee e si coltiva negli orti, ha un ciclo di vita di 5 anni, trascorsi i quali deve essere ripiantata. Appartiene alle erbe aromatiche come rosmarino, timo, basilico, alloro e lavanda e ha molte proprietà benefiche. Il suo nome deriva da salvus cioè sano e, già nell'antichità, si riteneva che potesse guarire tutte le malattie ed era considerato un toccasana per curare la febbre e la tosse. Alcuni attribuivano alla salvia il potere di resuscitare i morti e la utilizzavano per preparare riti magici. Ha proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, espettoranti, balsamiche e non solo. Tra i componenti della salvia troviamo vitamine B1 e C, olio essenziale, resine, sostanze estrogene, flavonoidi, acido rosmarinico, glicerico, salvina, enzimi.

Proprietà benefiche della salvia

Antibatterica e antinfiammatoria: grazie alle sue proprietà battericide, la salvia è ottima per combattere tosse, raffreddore, mal di gola e patologie delle vie respiratorie: per la gola sono utili i decotti, mentre per tosse e raffreddore meglio i suffumigi con qualche goccia di olio essenziale. Inoltre la salvia è utile in caso di ferite e tagli sulla pelle perché oltre a disinfettare favorisce anche il processo di cicatrizzazione. Le sue proprietà antispasmodiche si rivelano utili anche per curare l'asma mentre, le sue proprietà antinfiammatorie donano sollievo in caso si soffra di reumatismi.

Combatte l'osteoporosi: la salvia aiuta a combattere l'osteoporosi  che colpisce soprattutto le donne in post menopausa, perché riduce lo stress ossidativo e anche la perdita di densità minerale ossea, causa di fratture. Quindi, per questo, la salvia si rivela un ottimo rimedio naturale anche per prevenirla.

Aiuta la stomaco e l'intestino: la salvia ha proprietà digestive, stimola la produzione dei succhi gastrici ed è quindi indicata per favorire la digestione ma è utile anche per la sua funzione gastro protettiva. Tra le proprietà terapeutiche, la salvia si è rivelata ottima contro gli spasmi aiutando a tenere sotto controllo crampi alla pancia e allo stomaco, ma anche la diarrea. Grazie alla sua funzione carminativa riduce i gas intestinali e sgonfia la pancia.

Riduce i disturbi legati a ciclo mestruale e menopausa: molte donne soffrono ogni mese a causa della sindrome premestruale e ai dolori dovuti al ciclo. La salvia, utilizzata soprattutto sotto forma di tisana o infuso, aiuta a calmare irritabilità, mal di testa, dolori addominali e gonfiore, oltre a riequilibrare il ciclo mestruale. Inoltre previene e limita i sintomi della menopausa tra cui le vampate di calore, grazie ai flavonoidi. Si è rivelato un ottimo rimedio anche per alleviare la vaginite.

Stimola il sistema nervoso e combatte la stanchezza: la salvia aiuta a ridurre stanchezza, spossatezza e apatia perché riesce a stimolare il sistema nervoso centrale donando anche maggiore energia, aiutando la memoria e riducendo anche gli stati ansiosi e depressivi. Nella medicina cinese la salvia veniva utilizzata anche per combattere l'insonnia. Utile anche per riprendersi dopo periodi di convalescenza.

Riduce la glicemia: la salvia, sopratutto se assunta come infuso a stomaco vuoto, si è rivelata utile a ridurre i livelli di glicemia nel sangue, aiutando così chi soffre di diabete.

Combatte la ritenzione idrica e purifica: alcuni acidi contenuti nella salvia le conferiscono proprietà diuretiche utili a combattere la ritenzione idrica ma anche gli edemi.

Toccasana per pelle, denti e capelli: la salvia viene utilizzata in cosmesi anche per le sue proprietà antisudorifere, antibatteriche e deodoranti. Viene inserita anche all'interno di lozioni e shampoo per capelli grassi e che tendono alla caduta per le sue proprietà sebonormalizzanti, antisettiche e purificanti, che la rendono utile anche nei cosmetici per combattere acne e normalizzare la pelle grassa. L'olio essenziale di salvia viene utilizzato per le sue proprietà antiossidanti nelle creme antiage. La salvia può essere utilizzata anche per la nostra bellezza e la cura di denti e gengive in caso di ascessi, afte e gengiviti grazie alle sue proprietà cicatrizzanti. Strofinare foglie di salvia sui denti, inoltre, li rende più bianchi oltre a profumare l'alito, soprattutto se masticata.

Come usare la salvia

In cucina le foglie di salvia donano un sapore intenso e speziato alle nostre pietanze e possono essere utilizzate fresche oppure essiccate, con le quali si possono preparare anche infusi dal potere sgonfiante. È un'erba aromatica molto versatile tra i modi per utilizzarla in cucina possiamo friggere le foglie fresche passandole prima in pastella per avere uno snack a base di salvia fritta. Può essere usata per condire e aromatizzare piatti di carne, formaggi, uova, e, le foglie essiccate possono essere utilizzate anche per condire i sughi sia bianchi. È bene aggiungerla in piccole dosi perché il suo aroma tende a sovrastare quello delle pietanze, inoltre è preferibile non cuocerla a lungo per evitare che diventi amara. Le sue foglie possono essere utilizzate anche per aromatizzare olio, aceto e burro. Ottima anche per condire i legumi, sempre in piccole dosi.

Controindicazioni

Questa erba aromatica è controindicata per chi soffre di malattie a carico dell'apparato nervoso e deve essere utilizzata con cautela  dalle donne in allattamento perché potrebbe bloccare la fuoriuscita di latte. È sconsigliata in caso di insufficienza renale e, l'olio essenziale, se si usa in modo eccessivo o per un periodo troppo lungo, potrebbe provocare manifestazioni neurotossiche che potrebbero causare anche episodi di epilessia.

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