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Rottura dell’imene: fa sempre male?

L’imene è una sottile membrana mucosa che ricopre parzialmente l’estero dell’apertura della vagina. La sua rottura si verifica di solito con la perdita della verginità. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
A cura di Valeria Paglionico
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L'imene è una sottile membrana mucosa che ricopre parzialmente l’estero dell’apertura della vagina. Si trova tra la parete vaginale posteriore e il vestibolo ma non chiude completamente l’orifizio. Permette infatti la normale fuoriuscita delle secrezioni vaginali e del flusso del ciclo mestruale attraverso dei forellini sulla sua membrana. Esiste infatti una vera e propria patologia medica che provoca l’inesistenza di aperture sull’imene. Per curarla, c’è bisogno un piccolo intervento chirurgico, l’imenectomia, che però non comporta alcuna conseguenza fisica o sessuale.

A che età si verifica?

La rottura dell’imene può verificarsi solo dopo l'arrivo delle prime mestruazioni ma non esiste un'età specifica in cui avviene. Solitamente l'imene viene rotto alla "deflorazione", cioè alla perdita della verginità. Dopo il primo rapporto sessuale, la membrana viene lacerata attraverso la penetrazione. Per affrontare un momento tanto importante per una donna, è consigliabile aspettare fino a quando non ci si sente pronte, così da non caricare il rapporto di ansie e preoccupazioni inutili.

Fa male?

La rottura dell'imene non provoca sempre dolore. Tutto dipende dall'anatomia, dalla conformazione e dall’elasticità della membrana. Non è detto dunque che fare sesso per la prima volta sia un'esperienza dolorosa. Non di rado si affronta un momento simile con estrema ansia, cosa che causa una contrazione eccessiva dei muscoli vaginali

Si perde sempre sangue?

Non tutte le donne hanno la stessa anatomia ed irrogazione sanguigna ed è per questo che la rottura dell'imene non sempre comporta delle perdite di sangue. Nel caso in cui l'imene è sottile ed elastico, il primo rapporto sessuale non provocherà alcuna perdita ematica.

Com'è fatto?

L’imene anulare è quello più diffuso, ha la forma di un anello, presenza un’apertura al centro e non provoca particolari problemi quando si tenta di fare sesso per la prima volta. Esiste inoltre anche l’imene imperforato, che non consente l’entrata e l’uscita del sangue mestruale né tanto meno del pene, cosa che rende molto dolorosi i tentativi di avere rapporti sessuali. Per risolvere un problema simile, ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico per creare un’incisione sull’imene.

Si può rompere l'imene anche senza un rapporto sessuale?

Essendo molto vicino alla parte più esterna dei genitali, spesso l’imene viene rotto durante la masturbazione o i preliminari, senza arrivare all’atto sessuale vero e proprio. In alcune donne, inoltre, l’imene è inesistente o poco sviluppato e di conseguenza il canale vaginale è già totalmente o parzialmente aperto. In alcuni casi, la rottura dell’imene può avvenire anche in seguito a forti traumi oppure ancora facendo sport.

Gli uomini ce l'hanno?

Gli uomini non hanno l'imene ma il frenulo, cioè il filetto che lega il glande al prepuzio. A differenza delle donne, alla perdita della verginità non tutti incorrono nella sua rottura. Tutto varia in base alla propria anatomia e in base alla lunghezza del frenulo.

Quanto influisce il fattore psicologico sul dolore?

Nella maggior parte dei casi, la rottura dell'imene causa solo un piccolo fastidio, il dolore nasce da uno spasmo involontario dei muscoli all’ingresso della vagina. In alcuni casi, il timore di farsi male può portare ad una forma di vaginismo primario, cioè ad una contrazione dei muscoli della vagina che precedono la penetrazione. La cosa finisce per rendere il rapporto sessuale problematico.

Cos'è l'imenoplastica?

Sono sempre di più le donne che ricorrono all’imenoplastica, cioè alla ricostruzione chirurgica dell’imene. Ricomporre la membrana posta all’interno della vagina permette di ripristinare la verginità anatomica. L’intervento dura al massimo un’ora, non necessita il ricovero e ha dei tempi di guarigione molto rapidi. Consiste nella ristrutturazione dei lembi lacerati oppure nella creazione di questi ultimi con dei materiali appositi.

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