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Residenze finte in Inghilterra per un divorzio veloce. 180 coppie nei guai

Ad un giudice inglese è stato chiesto di annullare 180 divorzi concessi ad altrettante coppie italiane. Queste ultima sono state accusate di aver truffato lo stato inglese con false residenze in Gran Bretagna, utilizzate per ottenere il divorzio in modo veloce.
A cura di Redazione Donna
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Ad un giudice inglese è stato chiesto di annullare 180 divorzi concessi ad altrettante coppie italiane. Queste ultima sono state accusate di aver truffato lo stato inglese con false residenze in Gran Bretagna, utilizzate per ottenere il divorzio. Le coppie italiane, per evitare le spese e la lunga trafila, necessaria nel nostro paese per giungere alla fine definitiva del matrimonio, dichiaravano di essere residenti in Inghilterra fornendo domicili falsi, in modo da ottenere in breve tempo l'agognato divorzio. La truffa è stata scoperta dopo che diverse coppie avevano indicato lo stesso indirizzo, dove non c'è alcuna residenza. Dopo le indagini si è scoperto che la maggior parte dei richiedenti in realtà vivevano ancora in Italia, è stato dunque chiesto ai giudici di revocare tutti i divorzi concessi.

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