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Quanto conosci la tua vagina?

La vagina è l’organo genitale femminile che si estende dalla vulva all’utero. Ogni donna avrà delle caratteristiche diverse, anche se la struttura rimane la stessa. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla vagina.
A cura di Redazione Donna
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La vagina è l’organo genitale femminile che si estende dalla vulva all’utero. Il nome deriva dal latino e significa “fodero” o “guaina”. L’apertura vaginale si trova all’estremità della vulva, è separata dal retto tramite il cavo rettouterino, mentre la parte superiore alla vagina viene chiamata monte di Venere. Dall’esterno, è possibile vedere le labbra, il clitoride, il vestibolo, gli orifizi uretrale e vaginale, il perineo e l’ano, mentre all’interno c’è l’utero, l’organo muscolare che accoglie il feto in gravidanza, la cervice e il canale muscolo-membranoso che accoglie il pene durante la penetrazione. Ha una lunghezza che varia a seconda della propria anatomia ma che in media si aggira intorno ai 6-7 cm, mentre le sue pareti interne sono un po’ più lunghe. E’ molto elastica e riesce ad estendersi di 3-4 cm, così da accogliere più facilmente il pene eretto. A favorire la sua dilatazione è la lubrificazione, che avviene tramite le ghiandole di Bartolino, anche se le sue pareti rimangono sempre umide. Nella donna vergine, inoltre, è coperta in parte dall’imene, la membrana di tessuto connettivo che viene lacerata durante il rapporto sessuale.

Le vagine sono tutte uguali?

La vagina ha delle caratteristiche anatomiche comuni ad ogni donna, anche se ognuna di loro è differente per forma, apertura e lunghezza. Non esiste infatti una “vagina perfetta”, anche se sono moltissime quelle a cui non piace esteticamente il proprio organo sessuale. E’ proprio per questo che si ricorre spesso alla vaginoplastica, un intervento che riesce anche a ringiovanire i tessuti delle parti intime, così da far tornare la vagina tonica come quella di una ragazza che è da poco entrata nell’età fertile.

La vagina invecchia?

La vagina resta invariata fino all'inizio della pubertà quando, con l'aumento della produzione di estrogeni e progesterone, c'è un ingrandimento delle piccole e grandi labbra e la comparsa dei primi peli pubici. E' solo a partire dai 30 anni che le parti intime cominciano a perdere tonicità, soprattutto quando si è affrontato un parto. Il vero e proprio invecchiamento comincia con la premenopausa e si accentua in menopausa, quando le pareti vaginali si assottigliano, perdendo volume e e grasso sulle grandi labbra. Il brusco calo di ormoni spesso provoca secchezza e dolore durante i rapporti e, nei casi più gravi, anche un prolasso pelvico.

Quali sono le zone erogene?

Ogni donna, inoltre, ha delle zone erogene differenti. Tra le più sensibili c’è il termine della vagina, che coincide con l’apice del collo dell’utero o la cervice, oppure ancora il cul-de-sac, un minuscolo passaggio del canale vaginale situato negli ultimi 2 cm della vagina e particolarmente ricco di terminazioni nervose. Per raggiungere degli orgasmi più intensi è necessario alzare l’utero, eseguendo delle contrazioni uterine. La cosa succede naturalmente quando si è eccitate ma per arrivare a risultati più incredibili è necessario acquistare tonicità e controllo, così da distendere il canale vaginale ed aprire il passaggio del cul-de-sac alla penetrazione.

Il punto G esiste davvero?

Siamo sempre stati abituati a considerare il punto G una vera e propria leggenda ma la verità è che esiste davvero.  Si trova molto in profondità, a circa 5 cm dall'ingresso della vagina, e richiede una stimolazione diversa rispetto a quella del clitoride. Una volta individuato, è capace di far raggiungere orgasmi particolarmente intensi.

Orgasmo clitorideo e vaginale: che differenza c'è?

Le donne possono raggiungere ben 4 tipi di orgasmo ma i più conosciuti sono il clitorideo e il vaginale. Al primo si arriva tramite la stimolazione del clitoride, una zona ricchissima di terminazioni nervose e facilmente individuabile, mentre il secondo viene raggiunto attraverso la stimolazione diretta della parete frontale vaginale, da alcuni chiamata punto G. In ogni caso, esistono dei trucchi ben precisi per stimolare le zone erogene giuste, arrivando ad una vera e propria esplosione di piacere.

Come si possono raggiungere orgasmi più intensi?

I muscoli pelvici sono fondamentali per dare forza alla vagina e per evitare problemi di incontinenza o difficoltà nel raggiungimento dell’orgasmo. Con gli esercizi di Kegel è possibile rafforzarla, così da tenere in allenamento i muscoli coinvolti nell’attività sessuale. Stringendoli durante la penetrazione, sarà possibile provare più piacele e rendere molto più stimolante il rapporto anche per il partner, che sentirà il pene “stretto” tra le pareti vaginali.

Da cosa sono causate le infezioni vaginali?

La vagina possiede un ph più acido rispetto al resto del corpo, oscilla dai 3,8 ai 4,5, ed è essenziale per proteggere una donna dalle infezioni intime. E' quando si verificano delle variazioni del ph che si presentano dei disturbi, la cui comparsa viene favorita da un'attività sessuale intensa. In casi come questi, è necessario recarsi con una certa regolarità dal ginecologo.

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