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Pregoressia: il disturbo alimentare che colpisce le donne in gravidanza

La pregoressia è un disturbo alimentare nato negli ultimi anni che colpisce le donne che hanno paura di ingrassare in gravidanza. Si sottopongono a diete ipocaloriche e ad allenamenti pesantissimi, mettendo a rischio il piccolo pur di rimanere in forma.
A cura di Valeria Paglionico
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La pregoressia è un disturbo alimentare nato negli ultimi anni che colpisce le donne che hanno paura di ingrassare in gravidanza, quando il corpo cambia naturalmente con la crescita del feto. Il termine deriva dall’inglese ed è una fusione delle parole pregnancy e anorexia, cioè gravidanza e anoressia. Per raggiungere il loro obiettivo, le future mamme seguono diete ipocaloriche e allenamenti prolungati che però le espongono a problemi di salute, per non parlare delle ripercussioni che la cosa potrebbe avere sul piccolo. Depressione, anemia, ipertensione, malformazioni al feto sono solo alcuni dei problemi a cui si va incontro quando si soffre di pregoressia. Il disturbo non viene ancora riconosciuto come una vera e propria patologia anche se sono sempre di più le donne che vanno alla ricerca della forma fisica impeccabile in un periodo delicato come la gravidanza. L'argomento è stato affrontato anche nel libro del 2014 "Does This Pregnancy Make Me Look Fat?: The Essential Guide to Loving Your Body Before and After Baby" di Claire Mysko, portavoce della National Eating Disorders Association americana, che ha intervistato più di 400 donne affette dal problema.

I sintomi

I sintomi della pregoressia compaiono dal momento in cui si scopre di aspettare un bambino. Anche se solitamente questo periodo della vita viene considerato tra i più belli ed emozionanti, le donne affette dal disturbo provano disagio e malumore, assumendo un atteggiamento di freddezza e distacco nei confronti della gravidanza. Le uniche preoccupazioni che si cominciano ad avere non riguardano il bambino in arrivo ma piuttosto il proprio peso, considerato inadeguato man mano che il pancione cresce. Le donne che soffrono di pregoressia manifestano un’attenzione eccessiva nei confronti del corpo e del peso, calcolano in modo ossessivo le calorie assunte e spesso saltano i pasti. Come se non bastasse, eccedono nell'esercizio fisico, senza preoccuparsi delle ripercussione che la cosa potrebbe avere sul bimbo. Ogni volta che appaiono dei sintomi simili ci si dovrebbe cominciare a preoccupare.

Le cause della pregoressia

Ad essere colpite da pregoressia sono soprattutto quelle che hanno giù sofferto di anoressia o bulimia, ma anche coloro che vogliono imitare a tutti i costi le star. Bombardate dai media e dai modelli di bellezza sempre perfetti anche dopo il parto, desiderano essere magrissime durante la dolce attesa. La vita delle donne “normali”, però, non può essere però paragonata a quella delle celebrità. Se da un lato, queste ultime sono seguite da team di professionisti, che le aiutano a tornare in perfetta forma dopo la gravidanza senza mettere a rischio la loro salute, le mamme “normali” devono prendersi cura del marito, della casa, del piccolo e la cosa è decisamente stressante. Le diete "fai da te" non fanno altro che peggiorare la situazione. E' esemplare, ad esempio, il caso di Sarah Stage, la donne che lo scorso anno era stata soprannominata "mamma anoressica" perché al nono mese di gravidanza vantava un pancino quasi invisibile, imitata da moltissime utenti del web.

La pregoressia si cura

Il senso di inadeguatezza generato dal corpo che cambia naturalmente in gravidanza aumenta il rischio di depressione post-partum. Per limitare i danni, è necessario intervenire fin da quando compaiono i primi sintomi, rivolgendosi ad uno psicoterapeuta che saprà individuare al meglio le cause alla base del problema cognitivo-comportamentale. La pregoressia diventa espressione di un disagio profondo, legato alla non accettazione di sé e del proprio corpo.

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