Perché facciamo sesso di notte?

Gli esseri umani possono avere rapporti sessuali in qualsiasi momento della giornata ma, nella maggior parte dei casi, lo fanno sempre durante la notte. Sono diversi gli studi che hanno tentato di spiegare per quale motivo avvenga una cosa simile ma ancora oggi non si è giunti a un risultato certo. La prima ricerca sull'argomento è stata condotta da John Palmer, Richard Udry e Naomi Morris nel 1982.

I risultati sono stati chiari: si fa più sesso nelle notti dei fine settimana. Il motivo sarebbe molto semplice, si tratterebbe di una questione sociale, secondo la quale gli uomini e le donne si imporrebbero di praticare l'attività intima nelle ore serali poiché convenzionalmente considerate i momenti "giusti" per fare sesso. Uno studio più recente condotto presso l'University of South Carolina ritiene invece che in un fenomeno simile intervenga anche la biologia, visto che tutti i mammiferi, compresi uomini e donne, si ecciterebbero con un ritmo ben preciso grazie al rilascio periodico degli ormoni gonadici.

E' inevitabile dunque che ci si ritrovi a fare sesso sempre alle stesse ore della giornata. L'essere umano, a differenza degli animali, riesce però a dominare i suoi istinti sessuali e a "programmare" l'attività intima. Sarà perché con l'arrivo del buio ci si sente più sexy, perché ci si sente lontani dagli sguardi indiscreti o perché semplicemente nel corso delle giornata si hanno altri impegni, ma è certo che l'uomo si attiene a delle precise convenzioni sociali. La frase della nota canzone "la notte agli amanti" sembrerebbe rispecchiare al 100% la realtà.