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Pasqua: tartine mare e monti, ricetta golosa per il pranzo

Ecco un’idea originale per stupire i vostri amici con una gustosa ricetta di mari e monti in cassetta.
A cura di roberta
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tartine mare e monti per pasqua

Manca poco al pranzo pasquale. Amici e parenti si riuniranno per festeggiare tra insieme tra prelibatezze, dolci e uova di cioccolato. Insieme agli affettati e formaggi, tipico antipasto della domenica, perché non preparare delle tartine mare e monti per abbellire la vostra tavola e per far gustare una novità ai vostri amici?

Ricetta semplice e poco dispendiosa. Ci muniremo di pane per tartine (anche il semplice pancarré andrà bene), 200 grammi di panna liquida, tre tuorli, uno spicchio d’aglio, un limone, olio e sale secondo il vostro gusto, 80 grammi di burro e un pizzico di pepe. Per la spese di pesce dovete comprare mezzo chilo di cozze (da lavare benissimo sotto l’acqua fresca), 170 grammi di gamberi, 250 grammi di sogliola divisa a filetti e 10 capesante. A parte compreremo un peperone, 15 funghi champignon e 10 carciofi da cui ricaveremo il cuore.

Tagliate il pane secondo il vostro senso artistico, avendo sempre presente la quantità di composto che dovrete metterci su. Poi prepariamo i vari composti. Innanzitutto lasciate aprire le cozze e le capesante in un tegame, ricordandovi di filtrare il fondo di cottura dopo aver eliminato i gusci. In una padella fate saltare i cuori di carciofo con il burro, sale e pepe. Arrostite il peperone e tagliatelo a striscioline. Nel frattempo lessate gli champignon in un po’ d’acqua e sale. Infine lasciate per circa 5 minuti gamberi e sogliola in acqua bollente.

Passiamo all’assemblaggio. Spennellate con un po’ di burro fuso le vostre tartine (che potrete anche chiudere a cassetta) e mettetele in forno per qualche minuto a 200°. In una padella mettete funghi, peperone, gamberi, molluschi e filetti di sogliola con due cucchiai d’olio, sale, pepe e bagnateli con l’acqua delle cozze. Unite i carciofi e la panna sbattuta con i 3 tuorli. Farcite le vostre tartine per il pranzo di Pasqua e buon appetito!

Roberta Santoro

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