Per raggiungere l’orgasmo serve una precisa conformazione fisica
E’ ormai risaputo che raggiungere l’orgasmo non è semplice per il sesso femminile, soprattutto quando non si prova nulla per il partner che si ha di fronte o quando non è particolarmente dotato. E’ proprio per mettere fine ad una seduta di sesso poco soddisfacente che sono moltissime le donne che fingono a letto. Uno studio condotto presso l’Indiana University-Bloomington ha scoperto però che la difficoltà nel raggiungere l’orgasmo femminile è tutta una questione anatomica.
In pratica, la maggiore o minore predisposizione a godere al 100% durante il sesso varia a seconda dello sviluppo fisico verificatosi quando una femmina è ancora nel grembo materno poiché è proprio in quel momento che il clitoride si forma. Quando però si distacca troppo dall’apertura vaginale, diventa praticamente impossibile arrivare all’orgasmo durante la penetrazione, che non fornisce l’attrito ideale per stimolarlo. La misura perfetta di questa distanza non dovrebbe essere superiore ai 2,5 cm.
La dimensione del pene, l’abilità del partner e l’intensità del desiderio sono altri fattori fondamentali nel sesso ma è la distanza anatomica tra clitoride e apertura vaginale ad influenzare il raggiungimento del piacere. Quelle che dunque trovano particolari difficoltà ad essere soddisfatte tra le lenzuola possono dunque stare tranquille, non si tratta di un problema mentale ma solo anatomico. Se vogliono raggiungere l’orgasmo, dovrebbero prestare maggiore attenzione al clitoride durante il rapporto, esistono molti altri modi per stimolarlo anche senza la penetrazione vera e propria.
