#Meninist: ecco come gli uomini si ribellano al femminismo
Sono sempre di più gli uomini che rivendicano i propri diritti e che entrano a far parte del movimento “Meninist”, che non sarebbe altro che la risposta maschile al femminismo. Questo gruppo di “attivisti” utilizza l’hashtag #Meninist su Twitter per combattere e raggiungere la parità dei diritti sessuali. Gli uomini sarebbero infatti diventati un genere oppresso, troppo spesso vittima di misoginia e per loro è arrivato il momento di ribellarsi. L’idea è nata come uno scherzo sui social, dove molti uomini hanno cominciato a descrivere in maniera ironica e satirica le difficoltà di essere maschi nel ventunesimo secolo ed infatti sul profilo si possono leggere numerose frasi esilaranti, che descrivono al meglio i loro "problemi" quotidiani.
In pochissimo tempo l’hashtag si è diffuso a macchia d’olio, la pagina Meninist ha oggi 95.800 seguaci. Addirittura, alcuni sostenitori del movimento hanno realizzato delle magliette personalizzate per mostrare anche in pubblico la loro fede a Meninist. Ad oggi, è ormai una moda indossare la t-shirt del movimento e postare la propria foto su Twitter con una descrizione simpatica e brillante, come ad esempio: “Questa maglietta mi proteggerà dalla tua vagina”. Ovviamente, immancabili sono le critiche agli “attivisti”, considerati troppo offensivi nei confronti del sesso femminile. Sorprendentemente, però, ci sono anche numerose donne che si scattano un selfie con la maglietta Meninist. Il loro obiettivo è quello di raggiungere una vera e propria parità dei diritti tra i due sessi, superando le convinzioni imposte dalle femministe.