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La qualità dei cosmetici era migliore 100 anni fa? Ecco il confronto

Alcuni prodotti cosmetici esistono da decine di anni, ma come sono cambiati nel corso degli anni? Profumazioni diverse, texture e formulazioni che si evolvono grazie ai progressi di scienza e tecnica hanno spesso modificato il prodotto: ma qual è la versione migliore? Ecco la ricerca che ha confrontato i prodotti originali con quelli attuali.
A cura di Federica Ambrogio
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Molti dei cosmetici che utilizziamo oggi erano già conosciuti diversi anni fa: basti pensare che la famosissima crema Eight Hour di Elizabeth Arden si può acquistare dal 1930 e che alcuni dei prodotti make up in vendita oggi esistono dal 1883. Ma cos'è cambiato durante gli anni in questi prodotti?

Una ricerca svolta dal Daily Mail ha confrontato i prodotti di oggi con le loro versioni originali: dal packaging alla pubblicità ma anche la consistenza e la texture del prodotto stesso e spesso il risultato è stato sorprendente. Sembra infatti che il rapporto qualità prezzo in alcuni casi sia stato migliore 50 anni fa rispetto a quello che troviamo oggi sul mercato, e che alcune formulazioni fossero più efficaci nei prodotti originali che non nelle nuove versioni che sono evolute grazie ai progressi della scienza e della tecnica. Il parere dei medici non è però d'accordo con la ricerca:  Leonardo Celleno, cosmetologo dell'Università Cattolica, ha infatti affermato che "Prima di tutto – puntualizza – dobbiamo sottolineare che il confronto con prodotti in versioni vecchie di molti anni non può essere realistico. Inoltre non si possono paragonare cosmetici nati come semplicemente idratanti ad altri sviluppati, magari dalla stessa azienda, per avere un effetto anti-età. In ogni caso, è anche vero che le donne sono particolari: esistono vecchie creme idratanti amate da signore che vogliono una texture grassa e pastosa, e odiate da chi invece predilige prodotti che non ungono".

La giornalista che si è occupata del confronto dei prodotti ha notato come alcuni prodotti make up si siano con il tempo migliorati, garantendo una maggiore coprenza e tenuta: è il caso ad esempio del Rimmel Wake Me Up Concealer, correttore anti occhiaie lanciato sul mercato nel 2012 al prezzo di £ 5.49 che paragonato al Rimmel London Hide Blemish Concealer del 1967 (£3.99) è nettamente migliore sia come qualità del prodotto che come applicazione. Secondo il parere della giornalista il nuovo blush firmato Bourjois Little Round Pot Cream Blush non è all'altezza del primo blush creato dal brand nel 1863, il Little Round Pot Blush: per lei la versione originale è più luminoso, disponibile in 12 colori differenti e ha un'ottima profumazione.

In fatto di creme invece, la giornalista ha confrontato due versioni delle celebre Eight Hour Cream di Elizabeth Arden, in particolare la Eight Hour Cream Skin Protectant (£26.00) del 1930 e la Eight Hour Cream Intensive Daily Face Moisturiser SPF15 (£30.00) del 2009: entrambe le creme sono nutrienti e corpose ma secondo Claire Coleman la versione originale era decisamente più idratante. Stessa sorte è toccata alla crema Nivea: se nel 1911 costava solamente £3.50 oggi il suo prezzo è salito a £14.99 ma i due prodotti sono sostanzialmente differenti. La prima versione, Nivea Creme, era solamente una crema idratante, mentre la Nivea Cellular Anti-Age Skin Rejuvenation Day Cream with SPF si propone di combattere i segni del tempo e contiene anche un fattore di protezione solare. Secondo il dermatologo Sam Bunting la versione originale del prodotto è migliore soprattutto per il rapporto qualità prezzo, anche se, per garantire la salute della pelle, bisognerebbe aggiungere una crema con fattore di protezione.

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