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“Morirò prima che la demenza prenda il sopravvento”: in una commovente lettera una donna piega le ragioni del suo gesto

Per evitare che la sua malattia mentale prendesse il sopravvento trasformandola in una persona completamente diversa, Gillian ha scelto di togliersi la vita. Poco prima di morire ha scritto una commovente lettera per spiegare le ragioni del suo gesto.
A cura di Redazione Donna
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Una donna di 85 anni affetta da demenza ha scelto  di morire prima che la sua malattia potesse definitivamente prendere il sopravvento. Gillian Bennett era originaria di Christchurch, Nuova Zelanda, ma per tutta la vita ha vissuto in Canada insieme a suo marito Jonathan Bennett. Prima di togliersi la vita ha scritto una commovente lettera per spiegare i motivi della sua dura scelta.

Mi toglierò la vita oggi intorno a mezzogiorno – scrive la donna nella lettera – E' giunto il momento. La demenza sta prendendo il sopravvento e la vera me stessa sta scomparendo. Jonathan, il migliore degli uomini, sarà al mio fianco come testimone d'amore". Nelle lunga missiva di oltre 2000 parole la donna descrive nel dettaglio come la sua malattia mentale le ha completamente cambiato la vita rendendola una persona diversa.

Gillian, madre di due figli, nonna di sei nipoti e bisnonna di due pronipoti prima di morire racconta l'impatto che la demenza ha avuto sulla sua vita e spiega di aver scelto di morire per evitare di dare ulteriori sofferenze alla sua famiglia. E' ben consapevole che la sua scelta scatenerà l'ira di molti che credono che il suicidio sia la via sbagliata ma spiega di non voler trascorrere gli ultimi anni della sua esistenza vegetando in un ospedale o in una casa di cura.

Il marito era a conoscenza della scelta di sua moglie e l'ha accompagnata negli ultimi momenti prima della dura scelta. L'uomo ad un giornale locale ha spiegato che Gillian ha scelto il momento in cui morire, lo ha salutato e si è recata in camera da letto dove ha esalato l'ultimo respiro. Jonathan non ha potuto aiutare sua moglie in questo momento difficile poichè in Canada l'eutanasia è proibita, quando ha deciso di togliersi la vita Gillian era molto preoccupata per le conseguenze penali che il suo gesto avrebbe causato, nonostante questo la donna ha trovato la forza per dire addio e abbandonare questo mondo con dignità.

Il caso di Gillian ha riaperto in Canada la discussione sull'eutanasia, molti hanno ricominciato a chiedersi se è necessaria una legge che permetta ai malati terminali di scegliere autonomamente cosa fare della propria vita.

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