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“L’anoressia mi ha fatto sentire al sicuro”: la straziante lotta di Stephanie

Stephanie Rodas è una ragazza di 28 anni e combatte contro l’anoressia fin da quando era un’adolescente. Aveva 13 anni quando ha cominciato a mangiare pochissimo, a saltare colazione e pranzo perché si sentiva esclusa dai compagni di classe a causa del suo peso. Una volta dimagrita, si è sentita molto più apprezzata ma la situazione le è sfuggita di mano.
A cura di Valeria Paglionico
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Stephanie Rodas è una ragazza di 28 anni, viene da New York e combatte contro l'anoressia fin da quando era un'adolescente. Aveva 13 anni quando ha cominciato a mangiare pochissimo, a saltare colazione e pranzo perché si sentiva esclusa dai compagni di classe a causa del suo peso. E' stato in quel momento che ha pensato che, se fosse dimagrita, sarebbe diventata molto più apprezzata dagli amici.

A quanto pare, però, la situazione le è sfuggita di mano e si è ammalata di anoressia. "Ricevevo molti complimenti quando ho perso chili e la mia autostima è cresciuta. Dimagrire mi faceva sentire sicura e protetta, avevo bisogno di quel disturbo alimentare per ridurre l'ansia", ha spiegato Stephanie, facendo riferimento alla sua adolescenza. I genitori si sono accorti che qualcosa non andava quando aveva 17 anni, è stato proprio in quel momento che l'hanno iscritta a un programma di recupero in un ospedale del New Jersey. Dopo aver messo su 15 kg in 30 giorni, è stata dimessa ma, una volta tornata a casa, ha ripreso a non mangiare, dimagrendo ancora una volta in modo preoccupante. I medici, infatti, si erano limitati a curare il suo problema fisico, senza rendersi conto del fatto che l'anoressia fosse provocata da disturbi psicologici.

E' da 15 anni che la sua vita è uno strazio ma oggi si è finalmente resa conto di avere un disturbo. Vuole parlare apertamente della malattia per aiutare le altre persone che ne soffrono a riconoscere i sintomi e a chiedere aiuto, così da non mettere a rischio la propria vita. Attualmente si trova in un centro di riabilitazione in Massachusetts, dove è stata ricoverata dopo essere stata trovata senza sensi in casa, ma la famiglia non ha i soldi necessari per sostenere le spese mediche. E' proprio per trovare delle persone disposte ad aiutarla che ha lanciato una campagna di raccolta fondi su GoFoundMe. In questo modo, si sensibilizzerà anche l'opinione pubblica su un problema grave e spesso sottovalutato come l'anoressia nervosa.

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