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Il principe George non potrà avere un migliore amico a scuola: ecco perché

Anche se sono ormai giorni che ha cominciato la scuola, si continua a parlare dell’istituto frequentato dal principe George. Secondo una precisa policy, il bimbo non potrà avere un unico migliore amico ma dovrà cercare di instaurare un rapporto con tutti i compagni di classe.
A cura di Valeria Paglionico
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Il principino George ha cominciato la scuola lo scorso venerdì e le foto che lo ritraggono al fianco del papà mentre entra alla Thomas's Battersea hanno fatto il giro del web. Ad aver fatto discutere non è solo la sua divisa firmata da John Lewis e la maestra Helen Haslem che si è ispirata all'assente Kate Middleton per quanto riguarda il look ma anche il trattamento che riceverà il piccolo. Innanzitutto è stato stabilito che nessuno lo chiamerà "Sua maestà" e che il cognome usato in classe per identificarlo sarà Cambridge ma in pochi si sarebbero mai immaginati che il principino non avrebbe potuto stringere amicizia stretta con i compagni di scuola.

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Perché il piccolo George non può fare amicizia?

Secondo Jane Moore, la giornalista del programma televisivo "Loose Women's", alla prestigiosissima scuola londinese Thomas Battersea gli insegnanti non incoraggerebbero i rapporti di amicizia esclusivi. In particolare, ci sarebbe una vera e propria policy, secondo la quale non è possibile organizzare un party con degli invitati selezionati: i bambini dovranno invitare sempre tutti i compagno di classe quando vogliono festeggiare una particolare ricorrenza, così da far sì che nessuno si senta escluso. Ai piccoli, inoltre, viene spiegato che bisogna essere gentili e che è preferibile costruire molte amicizie con diversi coetanei piuttosto che focalizzarsi su un'unica persona. In questo modo, non si svilupperà un senso di possesso nei confronti dei altri bambini e non si avranno delusioni. Insomma, anche se si tratta di un provvedimento che favorisce l'uguaglianza, è chiaro che il principino George è destinato a non avere nessun migliore amichetto. Chissà se sarà realmente felice di questa scelta imposta dall'istituto o se sognava di condividere i momenti più belli della sua infanzia con un coetaneo.

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