Il bimbo biondo nato da genitori asiatici, ecco lo strano caso di Lucas (FOTO)

Christine e Aaron Cheung sono due genitori asiatici di Sydney, in Australia. Il loro figlio Lucas, di 2 anni, a differenza loro, ha i capelli biondissimi: è infatti affetto dalla sindrome trico-epato-enterica, una malattia rarissima che si manifesta con diarrea intrattabile nel primo mese di vita, ritardo della crescita, anomalie dei capelli e, in alcuni casi, disturbi del sistema immunitario. In tutto il mondo, dal 1982 ad oggi sono stati registrati solo 44 casi della malattia, due di essi in Australia. I medici inizialmente, prima di diagnosticare la condizione medica particolarmente rara di Lucas, non riuscivano a capire di cosa si trattasse; la famiglia Cheung ha infatti praticamente vissuto in ospedale nel primo anno e mezzo di vita del bambino senza avere una spiegazione per i suoi capelli biondi. Le informazioni disponibili sulla malattia sono molto limitate.

Lucas è nato prematuro, dopo sole trentadue settimane di gravidanza. Nei primi mesi di vita presentava molte difficoltà nella digestione del cibo ed era colpito da attacchi di diarrea anche per 40 volte al giorno. Il sintomo più evidente della malattia sono i capelli biondo platino del piccolo. Aaron e Christine sono costretti infatti a subire continue domande ed insinuazioni da sconosciuti, che mettono in dubbio la sua paternità. Christine afferma che almeno tre volte al giorno le viene chiesto perché suo figlio ha i capelli biondi, a volte anche in momenti imbarazzanti ed inopportuni, come ad esempio quando una donna in un ristorante si è avvicinata al loro tavolo e, senza nemmeno salutare o presentarsi, ha chiesto dei capelli del piccolo. “Lucas si distingue. Ha i capelli biondi e anche un taglio alla moda, ma la gente dovrebbe fermarsi un attimo a pensare prima di porre delle domande così rozze. Se fossero gentili, sarei anche felice di rispondere”. La famiglia Cheung intende aiutare e sostenere tutte le famiglie con dei figli malati e soprattutto vuole che la gente tratti i loro figli come persone normali.