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Il 50% delle donne non si piace, allo specchio tanti difetti

Sentirsi brutte allo specchio sarà capitato a molte di noi; ma secondo quanto rivela uno studio dell’Università di Ankara ben il 50% delle donne non si accetta.
A cura di Laura Balbi
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Sentirsi brutte allo specchio sarà capitato a molte di noi; ma secondo quanto rivela uno studio dell'Università di Ankara ben il 50% delle donne non si accetta.

Non è un mistero che tutte noi davanti allo specchio abbiamo la tendenza a scovare qualche piccolo o grande difetto fisico, quello che ci fa lamentare con le amiche o ci fa scegliere i vestiti più giusti per mascherarlo. Noi donne siamo spesso capaci di ricorrere a tutto pur di nascondere le imperfezioni, ma quando il trucco non basta i difetti sembrano così evidenti da costituire un muro invalicabile, mentre a volte si tratta solo di limitare l'autocritica in eccesso. E' un fatto che tutte noi ci trovassimo dei difetti ma che la percentuale fosse così alta, tanto da registrare una donna su due insoddisfatta dinnanzi allo specchio, rappresenta un dato considerevole.

Secondo uno studio del dipartimento di chirurgia estetica dell'Università di Ankara, successivamente pubblicato sull'ultimo numero della rivista specializzata Aesthetic Surgery Journal, il 50% delle donne vede i difetti prima di ogni altra cosa guardandosi allo specchio. La ricerca è stata condotta su un campione di 200 donne adulte con età compresa dai 20 ai 60 anni; man mano che l'età cambia ed avanza le donne si soffermano su difetti diversi.  Tra i 20 e i 25 anni il primo difetto che balza all'occhio è il naso. Il 26% lo vorrebbe diverso e di queste il 48% ha pensato almeno una volta di intervenire con un ritocco chirurgico, a seguire il 24% non è soddisfatta del tipo di pelle.

Emergono le criticità ma anche i punti del proprio viso che considerano più attraenti, come le labbra, per il 36% delle intervistate. Si cresce e cambiano le prospettive; le donne a 35 anni trovano difetti sulla pelle del loro viso, in particolare il contorno occhi (24%). Il naso è ancora sotto bersaglio perché considerato troppo prominente e il 32% vorrebbe ritoccarlo. Tutto cambia dieci anni dopo, alla soglia dei 45 anni quando le donne prendono finalmente coscienza di non avere un naso poi così male. Si concentrano molto di più sulla regione periorbitale, il 40% e sulla consistenza della pelle, 24%. La pelle che circonda gli occhi è sotto osservazione costante, le temutissime zampe di gallina sono il difetto che le donne notano di più. Il 36% ammette di propendere per un ritocco estetico in questa zona.

Nell'ultimo decennio del campione di intervistate ancora una volta l'attenzione sui difetti del viso si sposta. A 55 anni ci si sofferma sulla mandibola cadente e il 34% ritiene che sia colpevole dell'invecchiamento. La conclusione dello studio condotto da Billur Sezgin, il medico autore della ricerca è che

Moltissime donne allo specchio notano i punti deboli ma il giudizio negativo cambia con gli anni. Il campione osservato ha come riferimento di bellezza donne piu' giovani. Si tratta di un paragone non salutare e scoraggiante che le spinge sempre di più dal chirurgo

Ma il dato più agghiacciante riguarda una correlazione tra l'autocritica troppo severa e la presenza di disturbi legati alla sfera psichica, Sezgin spiega: "Il 20% delle donne che va sotto i ferri ha disordini psichiatrici e di queste l'80% e' depressa. I medici devono selezionare solo le candidate ideali per non creare attese irrealistiche."

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