I maschi preferiscono il sesso al cibo, lo dice la scienza
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Rochester, a Washington, ha dimostrato che per il C. elegans, una sorta di verme di terra, il sesso è più importante del cibo: la teoria potrebbe essere applicata anche sugli esseri umani. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Current Biology e dimostrano che il cervello maschile è più concentrato sulla ricerca di un compagno piuttosto che su quella di cibo. Douglas Portman, il principale autore dello studio, ha voluto analizzare i meccanismi biologici di base, in modo da spiegare le differenze nei comportamenti tra maschi e femmine, senza l’influenza di norme culturali e sociali, che pesano sul comportamento umano, rendendolo innaturale.
In particolare, nei C. elegans è stata studiata l’attività del gruppo di neuroni AWA, i quali controllano la percezione dell’odore. Questo fattore sensoriale, insieme al gusto e al tatto, è fondamentale per la ricerca del cibo e di un compagno. I meccanismi sensoriali, chiamati chemiorecettori, variano a seconda dell'identità sessuale delle cellule: è stato dimostrato infatti che i C. elegans maschi preferiscono lasciare il cibo per continuare la ricerca di un compagno; mentre i C. elegans ermafroditi tendono a rimanere dinanzi la fonte di cibo.
Scientificamente, è proprio l’identità sessuale a controllare l’espressione del recettore ODR-10, legato all’odore chimico prodotto dal cibo e da altre sostanze: negli ermafroditi, vengono prodotti più recettori ODR-10, che rendono i vermi più sensibili e quindi più attratti dall’odore del cibo. Nei maschi vengono prodotti meno recettori ODR-10, favorendo così l’aumento del desiderio di accoppiamento. Se tale teoria si dimostrasse veritiera anche per la specie umana, si potrebbe facilmente capire il motivo dei luoghi comuni secondo cui le donne sono ossessionate dal peso e dalla linea, mentre gli uomini dal sesso e dalla voglia di conquiste.
