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Hello Barbie, la bambola registra le parole dei bambini e crea polemiche: “E’ una spia”

Si chiama “Hello Barbie” ed è una bambola interattiva prodotta dalla Toy Talk che, attraverso una tecnologia di riconoscimento vocale e connessione Wi-Fi, permette di registrare le conversazioni dei bambini. Nonostante sia un dispositivo di sorveglianza in miniatura, potrebbe mettere in pericolo intere famiglie.
A cura di Valeria Paglionico
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Nell’epoca dei social, la privacy sembra essere diventata solo un lontano ricordo, tanto che neppure i bambini riescono a vivere una vita tranqulla. Avevate mai  pensato che sarebbe stato possibile controllare i propri figli attraverso dei giocattoli? Finalmente, per i genitori più ansiosi è nata “Hello Barbie”, una bambola interattiva prodotta dalla Toy Talk, che permette di registrare le conversazioni dei propri figli attraverso una tecnologia di riconoscimento vocale e connessione Wi-Fi.

La Barbie è nata con l'obiettivo di andare incontro alle esigenze dei più piccoli e per far ricordare alla bambola quali sono le loro preferenze in fatto di abiti ed accessori, così da dare vita ad un giocattolo davvero unico. I genitori hanno pensato bene di sfruttare le sue incredibili capacità ed utilizzare la Barbie come un dispositivo di sorveglianza in miniatura. In molti però temono che la cosa possa mettere a rischio i bambini, esposti attraverso la connessione ad Internet alle minacce degli hacker. Matt Jakubowski, un esperto in fatto di sicurezza professionale, ha infatti dichiarato di essere riuscito ad entrare nel sistema operativo di “Hello Barbie” e di aver estratto informazioni importanti come i nomi e le password della rete Wi-Fi, l’ID account e i file MP3.

I dati potrebbero essere usati per trovare la casa di qualcuno e per conoscere dettagli privati della vita di intere famiglie. E’ proprio per evitare delle conseguenze tanto drammatiche che 6.600 persone hanno firmato una petizione lanciata da Campaign for a Commercial Free Childhood per sollecitare la Mattel a ritirare dal mercato “Hello Barbie”.

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