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Il trauma di una madre dopo il parto: le consegnano il figlio sbagliato

Samantha e Nick Stuhlener lo scorso 6 gennaio hanno avuto il loro secondo figlio, Levi, ma poco dopo la sua nascita hanno avuto una terribile sorpresa. Gli è stato infatti consegnato il bimbo sbagliato, anche se fortunatamente dopo 45 minuti gli infermieri hanno riconosciuto l’errore. Sia il piccolo che la famiglia sono rimasti traumatizzati dall’evento.
A cura di Valeria Paglionico
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Samantha e Nick Stuhlener lo scorso 6 gennaio hanno avuto il loro secondo figlio, Levi, nato presso l'Ospedale privato di St. Vincent a Melbourne. Non appena però il bambino è stato portato ai due genitori, questi hanno avuto una terribile sorpresa. Quel neonato non era il loro e sono passati circa 45 minuti prima che il personale dell’ospedale si accorgesse che quel piccolo non era il loro. L'incidente è stato causato da un infermiere che non aveva controllato i braccialetti di identificazione dei neonati.

Alla famiglia Stuhleners è stato detto che Levi, a differenza dell’altro bimbo, era rimasto nella sua culla, anche se la coppia non ci crede. Secondo loro, probabilmente i due neonati erano stati letteralmente scambiati. Questo sospetto nasce dal fatto che l’ospedale si rifiuta di presentare un rapporto ufficiale sull’accaduto, in cui bisogna specificare anche dove fosse il piccolo Levi durante l’accaduto. Il direttore Ian Grisol ha rilasciato delle pubbliche scuse ed ha personalmente espresso il suo dolore per l’accaduto. Ha infatti dichiarato: “E' estremamente deplorevole e sono personalmente dispiaciuto per quanto successo. Ci scusiamo senza riserve e ce ne prendiamo la piena responsabilità”.

Samantha, la mamma di Levi, sostiene che nelle prime settimane il piccolo appariva turbato e non voleva essere allattato, tanto che è stato più difficile stabilire un rapporto materno con lui, rispetto all’altro suo figlio, nato qualche anno prima. Fino all’ultimo momento, l’ospedale ha continuato a fare altri errori. La famiglia doveva essere rimborsata con un assegno di 500 dollari, ma quest’ultimo è stato però inviato ai Stuhleners e non ai Stuhlener. Ora, si chiede a tutti gli infermieri di controllare attentamente i braccialetti di riconoscimento prima di consegnare un bimbo alla sua famiglia.

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