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Epilazione: metodi, suggerimenti e controindicazioni

Scopri quali sono le nuove tecniche all’avanguardia e gli step da evitare dopo la depilazione per essere perfette!
A cura di Federica Ambrogio
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Con la bella stagione in arrivo si sistemano negli armadi i vestiti pesanti e iniziano a intravedersi le prime trasparenze, le gambe scoperte e le schiene nude: cosa possiamo fare per essere perfette dal punto di vista della depilazione? Ce lo spiega Veronica Bufano, estetista ed esperta nelle metodologie dell'epilazionee.

Epilazione e depilazione: facciamo chiarezza. Quali sono le differenze tra i due metodi?

I due metodi sono piuttosto differenti: nel primo caso trattiamo la rimozione completa del pelo, bulbo compreso, mentre nel secondo si ha la rimozione meccanica del pelo, ossia il semplice taglio che comporta l'utilizzo di un comune rasoio o di una crema depilatoria che si limita a bruciare  il fusto del pelo attraverso un processo chimico.

Il metodo di epilazione più comune é senza dubbio la ceretta. Ci sono delle controindicazioni?

La ceretta é un metodo epilatorio economico e alla portata di tutti, non particolarmente invasivo o doloroso; tuttavia vi sono comunque dei piccoli accorgimenti da seguire. E’ importante evitarla se soffriamo di capillari fragili o patologie legate alle vene (come le varici o eventuali flebiti), o se successivamente dobbiamo esporci al sole: dopo lo strappo la pelle perde un leggero strato di cellule morte che caratterizzano lo strato corneo, una protezione per la nostra pelle, che conseguentemente é molto piu' sensibile e piu' soggetta ad eritemi o ustioni, causa scatenante di macchie cutanee decisamente antiestetiche. Pertanto sarebbe consigliato attendere almeno 24 ore abbondanti prima di andare al mare o esporci a lampade solari. Altro piccolo accorgimento da prendere in considerazione come post trattamento, é l'applicazione di prodotti rinfrescanti e lenitivi che vanno a sfiammare il follicolo pilifero, evitando così fastidiose infiammazioni piu' gravi che possono sfociare in follicoliti, dovute magari al contatto e sfregamento con i tessuti degli indumenti.

Hai qualche consiglio per rallentare la ricrescita del pelo?

L'epilazione attraverso l'utilizzo di cera ha una durata soggettivamente variabile. Di solito un soggetto medio avverte la ricrescita dopo circa 15/20 giorni, ma è possibile prolungarne lievemente l'effetto applicando come post cera prodotti a base di papaina, un enzima presente nella papaya che con un utilizzo costante ritarda la ricrescita pilifera.

Un’alternativa alla ceretta è l’epilatore elettrico. Ci sono dei rischi nell’utilizzare questo metodo? 

Gli epilatori elettrici di ultima generazione (ad esempio il Silk Epil) sono strumenti particolarmente utilizzati che garantiscono un'efficacia simile a quella che riscontriamo con la ceretta, ma con qualche piccolo rischio in piu'. Dato lo strappo differente, in questo caso per mezzo di micropinzette che prendono il pelo singolarmente, é molto più facile incappare nella problematica dei peli incarniti, ovvero peli che invece di fuoriuscire dal follicolo restano imprigionati al suo interno con conseguente infiammazione. Sconsigliato in questo caso utilizzare il guanto di crine che andrebbe si a rimuovere le cellule morte sovrastanti il pelo incarnito ma amplificherebbe successivamente il problema a causa dell'effetto rebound. La pelle si difende e produce ancora piu' cellule cheratinizzate che renderebbero la pelle decisamente piu' dura e meno elastica oltre che opaca e spenta.

Quali sono le metodologie che consentono un’epilazione definitiva?

Esistono dei metodi all’avanguardia che consentono un'epilazione "progressivamente definitiva" il che significa che con un congruo numero di sedute possiamo ottenere ottimi risultati consistenti nella riduzione quasi totale della produzione piliferia. I piu' comuni sono la luce pulsata, il laser e la diatermocoagulazione. Piu' adatte a zone poco estese come ascelle o inguine, sono la diatermocoagulazione, che consiste in un ago millimetrico inserito nel follicolo pilifero che va a bruciare la papilla dermica che nutre il pelo impedendone progressivamente la ricrescita, o il laser che attraverso un fascio di luce va ad agire anch'esso sulla papilla bruciandola; questo metodo è adatto a chi ha peli di matrice nera. Entrambi i metodi sono progressivi e portano gradualmente alla estirpazione definitiva dei peli. La diatermocoagulazione è leggermente dolorosa mentre il laser e' indolore. Non lasciano alcun tipo di segno visibile nel tempo ma appena compiuta la seduta, possono dare rossori o piccolissime bruciature destinate a scomparire nell'arco di qualche giorno.

C’è un periodo ideale per fare questi trattamenti?

Ovviamente questi metodi sono consigliati in inverno, in quanto l'esposizione solare e' dannosa perchè può causare la formazione di macchie cutanee.

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