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Dopo la morte del marito, trova 30 lettere scritte dal suo amore

Mitchell Whisenhunt è morto a 26 anni per una malattia genetica rara. Ha lasciato 30 lettere scritte a mano alla moglie e alla figlia di poco più di un anno: le sue parole le accompagneranno nei compleanni, negli anniversari e negli eventi importanti.
A cura di Valeria Paglionico
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Mitchell Whisenhunt, 26 anni, residente a Longview, in Texas, è morto dopo aver lottato per molto tempo contro una malattia genetica chiamata sindrome di Marfan, che colpisce i tessuti connettivi del corpo. L’uomo, prima di morire, ha lasciato una serie di lettere alla figlia Brynleigh e alla moglie Ashley, così che possano mantenere vivo il suo ricordo e la sua eredità. Si tratta di 30 lettere scritte a mano, divise per compleanni, anniversari ed eventi importanti. In una di esse ha scritto: “se avete cominciato a leggere, vuole dire che sono morto”. Ashley si è dichiarata commossa per il gesto del marito, che ha pensato alla propria famiglia anche in punto di morte: “mi piacerebbe solo che lui fosse qui a leggere queste lettere con noi”. Mitchell ha chiesto inoltre alla moglie Ashley di pubblicare un libro di poesie al quale si era dedicato negli anni precedenti; inoltre le parla con il cuore dicendo: "Sei l'unica cosa importante che abbia mai avuto. Siamo stati insieme da prima che sapessimo cosa fosse l'amore e la vita".

La coppia era sposata dal 2008, prima ancora che Mitchell scoprisse della sua malattia. Ashley ha lasciato ancora aperta la pagina di Mitchell su GoFundMe. Con essa raccoglieva donazioni per coprire il costo del suo trattamento medico. “Ciao! Il mio nome è Ashley Whisenhunt, e ho creato questo account per mio marito Mitchell Whisenhunt. Siamo una famiglia meravigliosa di 3 persone. Abbiamo una bellissima bambina di 14 mesi, e non possiamo dimenticare il nostro Pip! Vorrei iniziare con le esigenze attuali di mio marito, e, se si desidera, si può leggere un po’ del suo passato. Mitchell è stato in ospedale dal 20 maggio con una grave polmonite doppia causata da aspirazione. La prima settimana era molto letargico. Il dottore ha detto che la sua epiglottide agisce come se avesse avuto un ictus. Si è paralizzato. Ha il tubo di alimentazione permanente”, si legge sul suo profilo. La famiglia Whisenhunt spera di tenere un memoriale in onore Mitchell entro la fine di questa settimana.

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