Dal condom alla sterilizzazione femminile: i metodi contraccettivi utilizzati nel mondo

Proteggersi quando si fa sesso è importante per evitare di andare incontro a gravidanze indesiderate e a malattie sessualmente trasmissibili, ma pare che la questione venga presa ancora sotto gamba, soprattutto dalle donne. Secondo un sondaggio condotto dalle Nazioni Unite, ben il 36,4% della popolazione femminile non utilizza alcun contraccettivo quando fa sesso, anche quando si tratta di un rapporto occasionale, dimenticando che il coito interrotto non è assolutamente un contraccettivo efficace.

Anche se nel sondaggio sono state coinvolte anche donne in menopausa e quelle alla ricerca di un figlio che per ovvie ragioni non si proteggono durante il sesso, questi numeri sono così elevati da poter essere definiti inquietanti. Un altro 19,2% delle intervistate ha dichiarato invece di utilizzare una soluzione più drastica, la sterilizzazione, così da avere la certezza di evitare delle gravidanze indesiderate. Il 13,7% del sesso femminile opta invece per la spirale, l’8,8% per la pillola contraccettiva, usata soprattutto nel Regno Unito, e solo il 7,7% per il preservativo. I motivi per cui ci si rifiuta di usare dei contraccettivi?

Per alcune popolazioni si tratta di una questione culturale, in arretrati paesi africani, ad esempio, le donne rifiutano di proposito ogni tipo di protezione sessuale poiché ritengono che possano causare danni al grembo materno. In tutte le altre parti del mondo, il problema sarebbero i costi, la disinformazione e la scarsa qualità dei servizi ginecologici offerti, che non danno le informazioni necessarie per scegliere il contraccettivo più adatto alle proprie esigenze.