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Come curare le begonie: regole e consigli

Le begonie sono piante dai fiori molto colorati, non richiedono molte cure e sono l’ideale per creare un bellissimo angolo fiorito sul nostro balcone o nel nostro giardino. Vediamo come curarle al meglio!
A cura di Redazione Donna
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Tra le piante più amate e presenti nelle nostre case c'è la begonia. Di origine tropicale, appartiene alla famiglia delle Begoniaceae che comprende circa mille specie, di cui la maggior parte perenni, e che si dividono in tre gruppi principali: rizomatose, tuberose e a radici fascicolate. Tra le più conosciute troviamo la Sempreflores e la Venosa, entrambe originarie del Brasile. I fiori delle begonie hanno colori molto vivaci, come la begonia rossa, di un colore acceso e brillante, e sono l'ideale per creare un bell'angolo fiorito sul nostro balcone o terrazzo, ma anche nel nostro giardino. Sapete come prendervene cura? Scopriamolo insieme!

Le regole per curare le begonie in vaso

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La begonia è una pianta che non necessita di molte cure per questo è l'ideale anche per chi non ha molto tempo da dedicare alle piante: ama le zone ben illuminate (ma non la luce diretta del sole) e il clima umido, l'ideale sono quindi le zone semiombreggiate. Durante l'inverno vanno ridotte le innaffiature procedendo solo quando il terriccio è asciutto. È una pianta che difficilmente viene attaccata dagli insetti ma, soprattutto in primavera, può subire l'attacco da parte di funghi: problema facilmente risolvibile con l'utilizzo di prodotti fungicidi. Importante è anche il rinvaso che deve essere fatto tra marzo e luglio: scegliete un vaso più grande e del terriccio specifico, per farla crescere rigogliosa. Posizionate sul fondo del vaso anche dell'argilla espansa così da mantenere il terreno ben drenato evitando pericolosi ristagni di acqua. Da non dimenticare la concimazione per donare alla pianta tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno: va effettuata ogni due settimane in estate e solo una volta al mese nel periodo invernale.

In inverno, o con l'arrivo dei primi freddi (a partire da ottobre), quando le temperature scendono al di sotto dei 10 gradi, è meglio trasferire in casa le begonie che sono sul balcone o sul terrazzo. Posizionatele in un posto luminoso ma non a diretto contatto con la luce del sole e lontano da caloriferi e fonti di calore. La temperatura ideale dovrà essere di 20 gradi. Quelle che avete piantato in giardino vanno conservate, invece, sotto la sabbia in un luogo buio e asciutto per poi essere messa di nuovo nel terriccio in primavera.

Annaffiatura: le begonie vanno innaffiate con regolarità, valutandone la necessità: procedere quando il terreno è asciutto e valutando anche la stagione e le condizioni climatiche. In estate potrebbe essere necessario anche tutti i giorni vaporizzando anche le foglie mentre, in primavera e autunno, un paio di volte a settimana. In inverno si potrebbe anche non annaffiarla o comunque farlo molto di rado.

Concimazione: come fertilizzante utilizzatene uno liquido e concimate le piante da marzo a settembre ogni 15 o 20 giorni, sospendendo la concimazione durante il periodo vegetativo che va da fine autunno a fine inverno.

Potatura: le begonie non vanno potate ma è importante eliminare le foglie secche per permettere alle nuove di spuntare.

Rinvaso: le begonie vanno rinvasate ogni paio di anni quando sta per finire il periodo vegetativo (da marzo e fino a metà estate). Se è necessario spuntate le radici e spostate la pianta in un vaso più grande.

Parassiti e malattie

Raramente la begonia viene attaccata da insetti ma può essere attaccata dai funghi in primavera.

  • Muffa grigia: se trovate della muffa grigia sulle foglie o sui fiori, la vostra begonia è stata attaccata da un fungo che si è sviluppato grazie all'umidità. I fiori e le foglie presenteranno delle lesioni o si seccheranno. I questi casi bisognerà utilizzare un fungicida.
  • Muffa bianca: se la muffa è bianca si tratta di mal bianco, un altro fungo che può nascere sulla begonia a causa dell'umidità e si presenta prima con macchie isolate, che poi si estendono fino alla morte della foglia. Anche in questo caso c'è bisogno di un fungicida specifico.

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