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Colloquio di lavoro: come affrontarlo e superarlo

Anche se sei preparata e competente, in quel momento la capacità di saper comunicare conta quasi più delle competenze reali. Ecco i nostri consigli per affrontare al meglio e riuscire a superare un colloquio.
A cura di Redazione Donna
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La prima impressione, a volte, è quella che conta. E spesso è proprio così durante un colloquio di lavoro. Così, anche se siete preparati e competenti, in quel momento la capacità di comunicare al meglio la vostra professionalità conta quasi più delle competenze reali. Allora come affrontare la situazione? E come prepararsi nel modo giusto? È importante riuscire a dare un'immagine vincente di sé e fare capire, in poco tempo, che tipo di persone si è. Bisogna, quindi, fornire ogni informazione utile per proporsi al meglio ed esporre i propri punti forti in modo chiaro, sintetico e preciso. È importante, poi, ispirare fiducia ed essere umili. Valorizzare le qualità, ma senza dimenticare i propri limiti e difetti. Inoltre, è fondamentale dimostrare di avere le idee chiare e rispondere in modo esaustivo alle domande sul proprio curriculum. Ma vediamo come superare al meglio un colloquio di lavoro.

Come preparare e superare il primo colloquio di lavoro

I colloqui di lavoro si svolgono in più fasi, il primo è di solito un colloquio conoscitivo nel quale l'esaminatore vuole capire chi ha davanti e capire le sue capacità e attitudini. Ma vediamo come prepararci per affrontare questa prima tappa e superare con successo il colloquio di lavoro.

  • Fare ricerche sull'azienda e il datore di lavoro visitando il sito aziendale anche per comprendere la mission dell'azienda e conoscere cosa hanno realizzato in passato e gli obiettivi futuri. Inoltre è importante anche parlare con chi, in quest'azienda ci lavora, se ne abbiamo l'opportunità.
  • Preparatevi a rispondere alle domande sul vostro curriculum vitae, assicuratevi di aver letto bene l'annuncio e pensate a come la vostra esperienza potrà essere utile all'azienda.
  • Presentatevi in modo corretto e sincero, senza esagerazioni e bugie. Il responsabile della selezione del personale vi farà delle domande per capire chi siete. Inoltre mantenete la calma rispondendo alle domande senza timore ma, sempre con educazione e rispetto.
  • Siate chiari e affrontate il colloquio di lavoro con serietà a cominciare dall'aspetto estetico che deve essere curato. Inoltre, non trascurate l'abbigliamento. Avere il look giusto al colloquio conoscitivo è importante: l'abbigliamento deve essere pulito, stirato e senza difetti e deve essere anche consono al ruolo per il quale ci siamo presentati. In merito ai colori vanno bene  il nero e il blu, ma anche le tonalità pastello per le donne. Sono banditi, invece, i colori accesi.
  • Siate puntuali. Troppo anticipo vi farà apparire una persona ansiosa mentre, un ritardo, è una grave mancanza.
  • Prima di iniziare il colloquio spegnate il cellulare e controllate di aver portato tutti i documenti richiesti.
  • Anche la stretta di mano è importante: deve avere la giusta intensità, nè molle nè troppo vigorosa. Accomodatevi dopo il vostro interlocutore e evitate di gesticolare troppo, mantenendo un tono di voce calmo e controllato. Non interrompete il selezionatore e non vi limiate solo alle risposte ma, ponete anche domande.
  • Se l'interlocutore si soffermerà su aspetti negativi del vostro c.v. non mentite, siate sinceri e sfruttateli a vostro vantaggio facendo emergere la vostra voglia di migliorare. Inoltre, dimostratevi determinati e tenaci ma mai presuntuosi.

Colloquio conoscitivo di gruppo

E se il colloquio di lavoro è di gruppo? Può capitare, soprattutto quando ci sono molti candidati, che si organizzino dei colloqui di gruppo. Ma non è solo questo il motivo. La prima regola è prepararsi come per un colloquio individuale, come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, soprattutto in merito alla conoscenza dell'azienda e del ruolo a cui ci siamo candidati. Spesso, chi seleziona, ha bisogno di vedere come si muovono i candidati in situazioni di gruppo perché magari hanno bisogno di individuare un leader, o perché vogliono mettere alla prova la gestione di problematiche. Nei colloqui di gruppo o i selezionatori sottopongono i candidati a prove in cui si simulano situazioni di emergenza oppure si siedono attorno a un tavolo lasciando loro la libertà di parlare di un determinato argomento. Ciò servirà al selezionatore a capire capacità di persuasione, di leadership, di mediazione, la capacità critica, la gestione del conflitto, il raggiungimento di un risultato all'interno del gruppo.

Colloquio di lavoro: le domande più frequenti e come rispondere

Ecco le domande più frequenti ai colloqui di lavoro e i suggerimenti per rispondere nel modo corretto.

  1. Mi parli un po' di lei: identificate e memorizzate le vostre migliori qualità: Parlare delle vostre qualifiche, della vostra carriera e mettete in evidenza gli aspetti che riguardano la posizione lavorativa per la quale vi siete candidati.
  2. Mi dice quali sono i suoi pregi e i suoi difetti?: elencate e descrivete 3 o 4 pregi e,se vi viene richiesto, fate degli esempi. In merito ai difetti non rispondere mai: non ho difetti, vi farebbe apparire presuntuosi. Potete parlare di una vostra debolezza dovuta magari alla di esperienza su un aspetto che non è legato alla job description del lavoro per il quale vi siete candidati, oppure, descrivere una debolezza sulla quale però si sta lavorando e si stanno facendo progressi.
  3. Qual è la decisione più difficile che ha dovuto prendere nella sua vita?: questa domanda serve al selezionatore per capire le vostre capacità di problem solving. Non parlate di esperienze di vita ma professionali. Spiegate ilo problema ponendo le possibili soluzioni, motivando la vostra scelta e terminate sempre in modo positivo.
  4. Quali sono i successi più grandi che ha raggiunto nella sua carriera?: individuate un ultimo successo lavorativo e spiegate anche le gratificazioni aziendali che avete ricevuto in seguito all'obiettivo raggiunto.
  5. Cosa le piace e cosa non le piace del suo attuale lavoro?: assicurati di dare una risposta in linea con il lavoro per il quale ti sei candidato, dimostrando entusiasmo senza però essere eccessivo. In merito a cosa non ti piace, meglio non essere troppo specifici e parlare ad esempio delle possibilità di crescere all'interno dell'azienda. Meglio non evidenziare eventuali frustrazioni legate all'attuale lavoro.
  6. Perché si è candidato a questa posizione?: il selezionatore vuole capire se questo lavoro è adatto a te, le tue competenze e capacità. Assicurati di aver ben chiaro i ruolo a cui ti sei candidato e descrivi gli aspetti che ti interessano maggiormente.

Le domande da fare durante un colloquio di lavoro

Ad un colloquio conoscitivo è anche importante porre domande per chiarirsi le idee sull'azienda, sul ruolo, sulla cultura aziendale e sulle possibilità di crescita. Di solito al termine del colloquio viene data la possibilità di fare domande. Ecco quali.

  1. Mi farebbe un esempio di caso aziendale sul quale potrei lavorare?
  2. Che caratteristiche state cercando in un candidato?
  3. Di cosa c'è bisogno per essere eccellenti in questo settore?
  4. Quali sono i livelli di carriera a cui si può aspirare?
  5. Quali aspetti le piacciono e quali cambierebbe dell'azienda?
  6. Qual è la giornata tipo di un dipendente in questa posizione?
  7. Cosa differenzia questa azienda dagli altri competitors?
  8. Ci sarà un prossimo step per questa selezione? Dopo quanto tempo si verrà a conoscenza della vostra decisione finale?

Colloquio conoscitivo: l'importanza della lettera di presentazione

La lettera di presentazione da inviare insieme al curriculum è un buon biglietto da visita, se scritta nel modo giusto. È importante scrivere una lettera di presentazione mirata, rivolta all'azienda a cui la inviamo e personalizzando la nostra presentazione in merito al ruolo per il quale ci candidiamo. Ciò dimostra il nostro reale interesse verso il ruolo e l'azienda. Nell'inviare la mail scrivete la lettera nel corpo del testo, senza inviarlo in allegato, così il selezionatore la leggerà subito e, se convincente, aprirà il curriculum. Nell'intestazione indirizzate la lettera all'azienda: "Spett.le "nome azienda", oppure, se si conosce il nome del selezionatore, indirizzarla direttamente a lui. Nella lettera ripetete alcuni concetti presenti nell'offerta, fate sapere che avete visionato il loro sito e di conoscere i loro prodotti o servizi.

Come prepararsi al secondo colloquio di lavoro

Se il primo colloquio è stato superato brillantemente, sarete allora chiamati per affrontare il secondo colloquio che si concentrerà sulle vostre capacità di gestire situazioni difficili. Vi verrà chiesto di fare alcuni esempi su come avete gestito dei progetti, del contributo che avete apportato. Ci saranno poi domande più specifiche per comprendere se davvero siete le persone giuste per quel lavoro. I selezionatori vorranno capire come avete affrontato determinate situazioni lavorative. Capita, nel secondo colloquio, di venire a contatto anche con altri membri dell'azienda. È possibile chiedere loro anche i piani di espansione a breve e lungo termine dell'azienda ma sempre con molta discrezione, dimostrando interesse e facendo capire che si trovano di fronte una persona interessata e preparata. Il candidato che stanno cercando!

Come superare il colloquio di lavoro in inglese

Durante il colloquio di lavoro in inglese vi saranno poste le domande classiche quindi il primo consiglio è di prepararvi le risposte in base alle domande base che vengono fatte ai colloqui. Visitate il loro sito e imparate a memoria le parole che riguardano la vostra specialità e il settore. Simulate un colloquio davanti allo specchio, oppure registratevi così da migliorare la pronuncia e correggere gli errori. Per superare al meglio un colloquio in inglese è poi necessario: mantenere la calma e restare concentrati, se non capite qualche parola chiedete pure di ripetere, parlate lentamente per essere chiari e cercate di essere sintetici senza divagare. Infine, soprattutto se il vostro livello di inglese non è alto, utilizzate parole e fari semplici.

Cosa mangiare prima di un colloquio

Per concludere, vediamo quali sono gli alimenti più adatti da consumare prima di affrontare il colloquio di lavoro. Secondo il sito americano US News, bisogna prepararsi a un colloquio di lavoro nello stesso modo degli atleti sportivi prima di una gara: “Preparatevi ad un colloquio di lavoro come fanno gli atleti prima di una prestazione scegliendo i cibi migliori per il vostro fisico e la vostra mente. Per ottimizzare le funzioni del cervello, mirtilli ricchi di anti-ossidanti, cibi ricchi di omega 3, come il salmone, e di vitamina E come le noci. Altri cibi che fanno bene al cervello sono i fiocchi d’avena, il pane, il riso integrale, il succo di melograno, il tè ed il cioccolato amaro. Per ridurre lo stress e l’ansia: lo yogurt e la frutta secca contengono alti livelli di ammino-acidi che riducono l’ansia. Meglio evitare di mangiare di fretta e cibi troppo ricchi di zuccheri raffinati e grassi.” Ma il rimedio perfetto per tenere a bada lo stress è il tè verde e a dimostrarlo è uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition: "i livelli di stress in persone che bevevano almeno cinque tazze di tè verde al giorno era del 20% più basso rispetto a chi ne beveva solo una. Se il colloquio è a metà mattina o a metà pomeriggio, per sedare la fame uno snack a base di frutta o verdura cruda è l’ideale perché sono ricchi di acqua, vitamine, minerali e antiossidanti che combattono i livelli di stress."Jean-Michel Cohen, medico-nutrizionista delle star, ha addirittura affermato che i cibi assunti prima del colloquio possono fare la differenza per la sua buona riuscita: il corpo non deve assolutamente essere impegnato nella digestione, per tanto è fondamentale mangiare almeno un'ora e mezza prima di presentarsi in ufficio.

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