Chirurgia estetica: le norme europee dicono stop a Photoshop e alle pubblicità false
L’European Committee for standardization ha redatto le norme per regolare gli standard europei nei servizi di chirurgia estetica. I risultati sono stati approvati ufficialmente dai membri Cen e saranno pubblicati dai 33 paesi europei membri all’inizio del prossimo mese. Nel documento ci si occupa di molti argomenti particolarmente discussi. Innanzitutto, le pubblicità delle cliniche e dei trattamenti estetici dovranno cambiare.
Potranno essere utilizzati solo slogan legali, dignitosi, onesti, veritieri e inoltre per attirare i pazienti non si potranno più usare delle foto ritoccate con Photoshop o con modelle perfette di natura. Nessun testimonial potrà ricevere un compenso economico e i prezzi del servizio offerto dovranno essere chiari fin da primo momento. I blog e i siti internet che sponsorizzano trattamenti estetici ed operazioni di chirurgia plastica dovranno essere chiari e trasparenti nei contenuti e soprattutto dovranno indicare precisamente le identità e le qualifiche dei medici che li effettuano. E’ stato bocciato anche il turismo medico, quello che permette di sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica spendendo poco ma in paesi lontani dal proprio.
Chi decide di fare delle scelte simili dovrà essere ben cosciente dei rischi ai quali va incontro sia nel periodo pre che post operatorio. Per il momento le norme si limitano ad essere delle linee guida a cui i medici possono aderire o meno, ma quando diventeranno ufficiali permetteranno di creare una maggiore uniformità nei servizi di chirurgia estetica offerti nei vari paesi europei, facilitando anche lo scambio e la mobilità degli specialisti. Inoltre, i pazienti in questo modo potranno avere dei livelli di sicurezza più elevati e un maggiore controllo medico in ogni parte d'Europa.
