1.980 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chiara, la ragazzina uccisa dal fidanzato perché era incinta

Chiara Páez aveva solo 14 anni e il mese scorso il suo corpo è stato ritrovato senza vita nel giardino della casa del suo fidanzatino Manuel. La ragazza era ancora viva quando era stata sepolta, probabilmente si era rifiutata di interrompere la gravidanza che aveva scoperto da 8 settimane.
A cura di Valeria Paglionico
1.980 CONDIVISIONI
Immagine

Chiara Páez era una ragazza di 14 anni di Rufino, in provincia di Santa Fe, in Argentina, e all’inizio di maggio era scomparsa. Fin dal primo momento, in molti hanno partecipato alle ricerche per ritrovarla, anche Manuel Mansilla, il fidanzatino di 16 anni. I due si erano conosciuti alcuni mesi prima a scuola e da allora avevano passato molto tempo insieme. L'11 maggio è poi arrivata la tragica notizia. Chiara è stata ritrovata senza vita nel cortile della casa di Manuel.

La ragazzina era quasi irriconoscibile poiché aveva il volto gonfiato dalle botte e, attraverso l’autopsia, è stato scoperto non solo che si trovava all’ottava settimana di gravidanza, ma anche che era ancora viva nel momento in cui è stata sepolta. Nel suo corpo c’erano anche dei segni di un farmaco abortivo, segno che il giovane voleva costringerla ad interrompere quella gravidanza. Solo dopo queste inquietanti scoperte, Manuel ha deciso di confessare ed attualmente si trova in stato di fermo. “Mi è sempre sembrato un bravo ragazzo e Chiara era alta e robusta: non può aver fatto tutto da solo”, ha dichiarato il padre della ragazzina uccisa. In seguito, sono stati arrestati infatti anche la madre del ragazzo e il suo compagno, accusati di complicità nell'omicidio.

La morte di Chiara ha sconvolto tutta l’Argentina, un paese che ha contato 1.800 casi di femminicidio dal 2008 al 2014. Mercoledì sera, 200mila persone sono scese in piazza a Buenos Aires per chiedere al governo una maggiore attenzione verso i casi di violenza sulle donne. L’hashtag #NiUnaMenos, cioè “Non una di meno”, è ancora utilizzatissimo su Twitter e sta contribuendo a diffondere la protesta in tutto il mondo. Addirittura, anche Cristina Kirchner e Leo Messi hanno voluto dire la loro e si sono schierati contro ogni forma di violenza. La storia di Chiara ha fatto il giro del mondo e dimostra che la violenza sulle donne è un problema che ancora oggi viene troppo spesso sottovalutato.

1.980 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views